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Cronaca Litigio all'Istituto "Cavallotti". Coinvolti cinque ragazzi

Scoppia la rissa tra gli studenti In ospedale anche un professore

di CRISTINA CRISCI - CITTA' DI CASTELLO - STAVA per suonare la campanella della terza ora quando, per futili motivi, e' scoppiato un pesante litigio tra un gruppo di quattro studenti di origine egiziana e un coetaneo italiano. Imprecazioni, parolacce, poi i ragazzini arrivano alle mani e volano persino seggiole e banchi dell'aula. Alcuni professori intervengono per sedare il litigio, uno di loro nel bel mezzo del parapiglia viene colpito e finisce in ospedale (una frattura alla mano, 20 giorni di prognosi), uno degli stranieri verra' medicato per ferite guaribili in 30 giorni e gli altri sono stati tutti dimessi con lievi contusioni. 

E' UN BRUTTISSIMO episodio quello accaduto nella mattinata di lunedi' all'interno della sede dell'Istituto superiore "Cavallotti" che ha coinvolti un gruppetto di studenti, tutti minorenni. Tra loro quattro ragazzi di origine egiziana, giunti in Italia come richiedenti asilo politico e alcuni italiani che hanno iniziato a litigare nel corridoio della scuola tra la seconda e la terza ora. Il litigio e' poi proseguito all'interno di una classe dove altri studenti e i professori sono intervenuti per dividerli. Purtroppo tutti sono finiti in ospedale, alcuni con ferite lievi, altri con traumi piu' seri. C'e' un'indagine per "lesioni" aperta dai carabinieri della stazione tifernate guidati dal luogotenente Fabrizio Capalti che stanno acquisendo gli elementi per fare chiarezza. I quattro stranieri, senza famiglia ed in affido ad una comunita' locale, sono stati sospesi dalla scuola per 15 giorni. Intanto ad aprire una profonda riflessione dopo il grave fatto e' stata la dirigente Anna Rita Benedetti che ha scritto una lettera pubblicata nel sito della scuola nella quale racconta cio' che e' accaduto: "Una parola sgarbata, una risposta altrettanto offensiva hanno scatenato reazioni incontrollate nel gruppo di alunni coinvolti e, prima che si potesse fermare la sequela di aggressione e difesa, due studenti e un docente hanno subito lesioni. Il tutto in pochi minuti. Mi domando - scrive la responsabile della scuola - e ci siamo interrogati anche con i docenti, se abbiamo fatto tutto il possibile per prevenire un tale evento. L'accaduto assume una sfumatura particolarmente delicata in quanto sono coinvolti quattro studenti di nazionalita' egiziana, immigrati senza famiglia. Sulle azioni attivate per favorire l'integrazione e la formazione degli studenti, posso in coscienza affermare che, con l'aiuto e la collaborazione di tutto il personale della scuola, di enti e associazioni, abbiamo davvero fatto il possibile. Eppure l'accaduto mi fa riflettere sui limiti delle nostre azioni, sulle reali possibilita' della scuola come 'ammortizzatore sociale'".

Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 04-05-2016 da wineuropa

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