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Altre notizie Insieme per superare gli effetti dell'ictus. La strategia dell'associazione Alice

Sanita' L'attivita' fisica di gruppo

CONTENERE la disabilità e contrastare l'esclusione sociale attraverso l'attività fisica di gruppo. Sono questi gli obiettivi del progetto sperimentale «Afa Ictus» promosso dalla sezione tifernate di Alice (l'associazione lotta all'ictus celebrale) e vincitore di un bando nazionale realizzato dal ministero de lavoro e politiche sociali e finanziato con il Fondo per il volontariato, presentato nei giorni scorsi in Regione dal presidente Antonio Niccoli, con l'assessore alla sanità Antonio Bartolini. «In pratica - ha spiegato il dottor Niccoli - il progetto prevede per 16 persone colpite da malattie disabilitanti la possibilità di effettuare una specifica attività fisica strutturata di gruppo. Ciò ha un doppio beneficio: ci sarà la possibilità di contenere gli esiti debilitanti della patologia e si combatterà l'isolamento che di solito caratterizza la vita dei malati». Il progetto, della durata di un anno e dal costo di circa 30mila euro finanziati dal Ministero, avrà anche dei momenti di valutazione.
«L'APPLICAZIONE del metodo Afa - ha aggiunto il vertice dell'associazione - prevede anche delle misurazioni, che si basano su ben 15 criteri, per capire lo stato di salute del paziente e l'efficacia del metodo. Le valutazioni saranno fatte non solo all'inizio e alla fine del piano, ma anche durante». Il progetto sarà realizzato nella palestra dell'associazione in ospedale, dove opereranno oltre 20 «providers», istruttori privati, laureati Isef e fisioterapisti che saranno formati con corsi ad hoc, per far «muovere» insieme i diversi pazienti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-05-2016 da wineuropa

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