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Politica Le priorita' del sindaco uscente: Sicurezza, turismo e poche tasse

Rilanciare Torre di Berta. Frullani: Serve un concorso di idee

di CLAUDIO ROSELLI  
SANSEPOLCRO  
CONTINUITÀ nel grande rinnovamento. Questo il filo conduttore di Daniela Frullani, che tenta la scalata bis a palazzo delle Laudi. Eletta il 30 maggio 2011, la 59enne insegnante di storia e filosofia è già stata sindaco dal 1995 al 2004 del vicino Comune di San Giustino Umbro per poi entrare nella storia di Sansepolcro quale primo cittadino donna. Ad appoggiarla, sono le liste del Pd, del Psi e la novità costituita dalla lista civica «Nuove prospettive per il Borgo».
Qualora venisse rieletta sindaco, cosa farebbe nei primi cento giorni?
«Ne elenco tre: la riorganizzazione della macchina amministrativa, un bel concorso di idee internazionale per l'arredo di piazza Torre di Berta e del centro storico e il ritorno in Regione a salutare amministratori e funzionari, con i quali ho proficuamente collaborato, per dire loro che porterò ancora avanti istanze e progetti del mio territorio».
La sicurezza: come risolvere questo delicato problema?
«Su più fronti. Per ciò che riguarda i furti, è già stato predisposto e finanziato dall'amministrazione uscente un sistema di videosorveglianza altamente innovativo, che prevede la continua collaborazione con le forze dell'ordine: saranno messi sotto continuo controllo gli ingressi della E45 e tutte le strade di accesso a Sansepolcro. Un sistema di illuminazione per tutti i quartieri e le frazioni e il ripristino della Compagnia dei Carabinieri: le condizioni ci sono e anche il sottosegretario Gianpiero Bocci lo ha capito».
Economia e lavoro a Sansepolcro: in che modo far ripartire la città?
«Riqualificando la zona industriale grazie al finanziamento di un milione e mezzo arrivato dalla Regione Toscana, mantenendo l'esenzione da Tasi e Tari per i primi due anni di attività, nel caso di nuove aperture, così come l'abbattimento del 50% della Tosap e altre esenzioni fiscali che sono state molto apprezzate. In terzo luogo, continuando il lavoro sui giovani, ad esempio nella direzione del co-working avviato recentemente insieme alle scuole, che permetterà ai ragazzi di avere spazio e strumenti per avviare delle attività. Non dimenticando il futuro dell'agricoltura in Valtiberina: vogliamo farne un modello di eccellenza».
E per il rilancio del centro storico di Sansepolcro?
«Piazza Torre di Berta in primis, come detto, con il recupero delle mura urbane per portarle al centro di una visione di vita cittadina. È prioritaria la sistemazione di via Niccolò Aggiunti e voglio riprendere in mano la non facile questione della fortezza: abbiamo molto lavorato con il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni e anche gli strumenti messi a disposizione dal regolamento urbanistico ci permettono di fare dei passi in avanti, a partire dalle aree esterne alla struttura».
Quanto occorre lavorare in tema di turismo?
«Dobbiamo ragionare non solo come Sansepolcro ma come Valtiberina. Su questa logica dobbiamo costruire altri progetti: il museo diffuso, l'ideazione di itinerari tematici e la richiesta per entrare a far parte del patrimonio Unesco. Altra proposta: impiegare al meglio due occasioni straordinarie come il 2017, anniversario di Luca Pacioli e il 2019, anniversario di Leonardo, che possiamo mettere in relazione con Piero: per questo ho già imbastito i rapporti con l'amministrazione di Vinci. In ultimo voglio dire che non mi piace vendere sogni irrealizzabili, preferisco la concretezza alle chiacchiere»
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-05-2016 da wineuropa

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