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Eventi Locali La gioia di Baldi primo classificato al Palio della Balestra a Gubbio

Ho sofferto fino all'ultima freccia. E' la vittoria di tutta Sansepolcro

di CLAUDIO ROSELLI
SANSEPOLCRO
TORNARE al lavoro di tutti i giorni dopo una domenica di gloria. È la piacevole sensazione provata ieri da Gian Luca Baldi, il 45enne balestriere che ha interrotto la serie negativa di Sansepolcro in piazza Grande a Gubbio, dove i biturgensi non vincevano dal 2010. Sposato con Gabriella e padre di una bimba di 5 anni, Baldi è un dipendente dello stabilimento Buitoni e l'arredo della sua casa è ora impreziosito dall'inevitabile cimelio che spetta di diritto al protagonista numero uno: il corniolo con la verretta vincente che vi rimane conficcata. Per meglio dire, della sua freccia è rimasto soltanto il puntale. Era ancora la seconda tornata e ha resistito agli altri colpi che l'hanno spezzata, arrivando persino a trinciare il ferro del puntale stesso, che però ha tenuto fino alla fine, una volta entrato di leggero traverso a destra della bulletta (il chiodino che rappresenta il centro) e in modo tale da coprire la visuale proprio agli avversari eugubini. Un Palio con 95 partecipanti (49 dei quali di Sansepolcro), che per la sfida di Gubbio costituiscono un record e allo stesso tempo un Palio d'altri tempi, viste le tante verrette conficcatesi sulla parte sinistra della rotella: «Purtroppo - sottolinea Baldi - è stata una gara condizionata dal vento, che ha tradito i primi balestrieri saliti sul banco, per cui quando è toccato a me c'era spazio da sfruttare». Ha avuto, con il succedersi dei tiri, la consapevolezza di aver effettuato il più preciso? «In un Palio tutto può succedere. E se anche i compagni di squadra continuavano a darmi pacche sulle spalle dicendo che la mia freccia era posizionata molto bene, fino all'ultimo non vi è mai alcuna certezza».
UN TERZO posto a Sansepolcro nel settembre del 2013, poi il trionfo nella sfida più sentita da ogni balestriere... «Quando al mattino sono partito da casa, mai avrei immaginato che per il ritorno avrei dovuto cercare un baule nel quale mettere la roba, ma non vi sono parole per esprimere cosa si provi nel vincere un Palio». Che va a premiare anche 14 anni di attività da balestriere. «Direi che premia soprattutto la Società Balestrieri di Sansepolcro: il tiro decisivo è stato il mio - sono d'accordo - ma alla fine vince il sodalizio rappresentato. Cinque anni di digiuno a Gubbio e una sola affermazione nelle ultime 8 edizioni cominciavano un tantino a pesare: il vento è finalmente cambiato e sono contento anche per il secondo posto di Germano Barculli e il quinto di Rosvindo Guidobaldi». Due «attempati» con lo spirito giovanile addosso: 74 anni per Barculli (secondo anche lo scorso settembre in piazza Torre di Berta) e 72 per Guidobaldi. E prima vittoria da presidente per Dario Casini, telegrafico nel commento: «Una bella giornata, che ha sorriso a due fra i più validi e attivi balestrieri della società».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 31-05-2016 da wineuropa

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