di CLAUDIO ROSELLI
MANCAVA soltanto Daniela Frullani, ma la sua era un'assenza giustificata per impegni precedentemente presi. Anzi, l'ex sindaco ha pure inviato una lettera - che Andrea Laurenzi ha letto di fronte a tutti - nella quale augurava buon lavoro al suo successore, sottolineando l'orgoglio personale per essere stata la prima donna sindaco della città. Per il resto, tutti presenti lunedì sera alla seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale di Sansepolcro al cospetto di un'aula gremita di persone, come del resto era prevedibile in circostanze del genere.
Il nuovo sindaco Mauro Cornioli ha anticipato i tempi anche dopo il voto, convocando l'assise a distanza di una settimana esatta dal risultato del ballottaggio che lo ha visto prevalere con il 68,22% dei consensi. Sfidiamo chiunque a trovare un altro consiglio comunale divenuto operativo a così poca distanza dagli scrutini. Un'ora e mezza sostanzialmente celebrativa (come è giusto che sia la prima volta) e intercalata da applausi ai nuovi amministratori, la cui eleganza nell'abbigliamento era da leggere come forma di rispetto istituzionale nei confronti della città. Espletato il passaggio formale in giunta di Paola Vannini e Gabriele Marconcini che ha dato via libera in consiglio a Meri Torelli («Il nostro Borgo») e Guido Guerrini («Insieme Possiamo»), chiamati in un secondo tempo sugli scranni dal consigliere anziano Andrea Laurenzi, si è proceduto con l'elezione del presidente del consiglio e, come era nelle previsioni, maggioranza e opposizione hanno registrato la totale convergenza su Lorenzo Moretti, 30 anni, eletto con voto palese.
STESSO DISCORSO per la scelta del vicepresidente, individuato all'interno della minoranza: tutti d'accordo su Marcello Polverini di Pd-InComune. «Svolgerò al meglio il mio ruolo di garante dell'imparzialità e del buon andamento dei lavori, imponendo il ferreo rispetto dei regolamenti e delle procedure - ha dichiarato Moretti - e coinvolgendo il mio vice, al contrario di ciò che da vice era capitato a me, quando di fatto sono rimasto estraneo a questo ufficio. Fra le novità che ho in mente, quella di portare il consiglio nelle frazioni e anche nelle scuole». Il sindaco ha quindi pronunciato il giuramento di rito, richiamando nel suo intervento all'orgoglio di sentirsi biturgensi e di servire la città con due parole d'ordine: comunità e condivisione. Dopo la comunicazione relativa ad assessori e deleghe, nella parte finale sono stati eletti i membri della commissione elettorale (Francesco Del Siena e Stefano Crispoltoni per la maggioranza, Tonino Giunti per l'opposizione) e nominati i vari capigruppo, che sono i seguenti: Francesca Mercati de «Il nostro Borgo», Michele Del Bolgia dei «Democratici per Cambiare«, Guido Guerrini di «Insieme Possiamo», Andrea Laurenzi di Pd-InComune, Catia Giorni del Movimento 5 Stelle, Tonino Giunti del Gruppo Misto e Alessandro Rivi della Lega Nord.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it