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Altre News Citta' di Castello: rigettata l'istanza presentata dai suoi legali

E' accusato di abusi sulle figlie. Il padre-orco resta in carcere

RESTA in carcere il cinquantenne di Citerna arrestato agli inizi di giugno con la pesante accusa di violenza sessuale su minori (tra cui le due figlie). I giudici del Riesame, infatti, hanno «rigettato l'istanza» presentata dai legali di fiducia dell'uomo, gli avvocati Benedetta Barberi Nucci e Gioia Cecchini, «confermando la custodia in carcere». La decisione dei togati Semeraro, Narducci e Verola è arrivata ieri mattina, dopo che lo scorso mercoledì si è tenuta l'udienza, nella quale l'uomo non si era presentato e avevano parlato per lui i suoi legali, i quali avevano prodotto alcuni elementi per argomentare la richiesta affinchè nei confronti del loro assistito venisse revocata la misura cautelare del carcere o quanto meno sostituita con altra misura. Istanza, però respinta dal Collegio.
L'UOMO si trova ancora nella cella d'isolamento della casa circondariale di Capanne ed è molto provato. Il cinquantenne è stato arrestato il 7 giugno scorso sul luogo di lavoro, nell'Aretino, dopo un'indagine ‘lampo' del commissariato di polizia che ha messo ‘in salvo' almeno cinque ragazze (le due figlie e altre ragazzine minorenni all'epoca dei fatti). E probabilmente interrotto quello che gli investigatori ritengono fosse un modus operandi che andava avanti da tempo.
A RACCONTARE alla polizia quello che avveniva nella loro casa, è stata per prima la figlia più grande (ora maggiorenne) che ha riferito delle attenzioni sessuali, poi delle violenze del padre iniziate da quando era bambina. La ragazza si era confidata con un'amica, poi all'ennesimo tentativo di violenza del genitore, si è fatta forza e, con la sorella minore - poco più che adolescente - ha denunciato gli abusi provati dal materiale pornografico custodito dal padre e sequestrato dagli investigatori guidati dal vicequestore aggiunto Marco Tangorra, in una perquisizione avvenuta pochi giorni prima dell'arresto. Anche la figlia più piccola, ha sporto denuncia alla presenza della madre. Altre persone sono state sentite dalla polizia: due nipotine, un'amica della figlia e il fidanzato di quest'ultima che hanno aggiunto ulteriori particolari. Al vaglio degli inquirenti c'è il materiale sequestrato (oggetti sessuali, materiale pornografico, sia cartaceo che in formato digitale, computer e supporti informatici) sul quale saranno presto predisposti accertamenti importanti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 30-06-2016 da wineuropa

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