«NON LASCIAMO il Borgo al buio!». Sotto questo slogan, il Movimento 5 Stelle ha già pronta un'altra interrogazione per la prossima seduta consiliare, che riguarda appunto la pubblica illuminazione e la situazione generale che, specie in alcune zone di Sansepolcro come quella di Porta del Ponte, è veramente carente. Lo sostiene il consigliere Catia Giorni che aggiunge: «Ormai da diversi mesi, tutta la parte che va dalla stazione ferroviaria fino al parcheggio di Porta Tunisi rimane puntualmente al buio per periodi anche di 2-3 giorni, con disagi non di poco conto per tutti i cittadini, visto che qui si trovano due parcheggi e anche un'area giochi per i bambini». E se qui l'illuminazione è insufficiente, anche altre zone di Sansepolcro si trovano nella stessa situazione, soprattutto quelle più periferiche, vedi Santafiora, il Trebbio e il Melello.
«DURANTE la campagna elettorale - dice la Giorni - abbiamo ribadito più volte come una delle priorità di ogni amministrazione dovrebbe essere proprio quella di garantire un'efficiente sistema di illuminazione pubblica in tutta quanta la città, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche. Questo serve sia per garantire il decoro, ma è anche una delle azioni maggiormente necessarie per la questione della sicurezza, che è giustamente molto sentita da tutti noi. È indubbio, infatti, che in una città ben illuminata si viva meglio e ci si senta più sicuri. Avendo ora una rappresentanza in consiglio comunale, questa è quindi una delle prime interrogazioni che poniamo all'amministrazione appena insediatasi, sperando di avere presto delle risposte concrete. Vogliamo sapere prima di tutto il motivo del disservizio che ormai da molto tempo sta interessando la zona di Porta del Ponte e se siano stati già previsti interventi per porre una soluzione al problema. Inoltre, chiediamo se siano state già programmate delle azioni per migliorare complessivamente l'illuminazione pubblica della nostra città: da tempo ormai tantissimi cittadini lo richiedono, e pensiamo che sia sempre più importante rispondere loro con i fatti, non solo con le parole».
C.R.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it