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Altre notizie Tutti contro l'assessore regionale

Sansepolcro Nuovo distretto

LEVATA di scudi anche da parte dei sindaci della Valtiberina, assieme ai colleghi del Casentino, per la proposta di accorpamento dei due comprensori in un unico distretto socio-sanitario. L'incontro di lunedì con l'assessore regionale Stefania Saccardi e con i vertici Asl non ha certo soddisfatto i primi cittadini direttamente interessati e presenti al completo. «Non riusciamo a intravedere alcun tipo di funzionalità nel nuovo distretto che si vorrebbe disegnare - afferma il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli (nella foto), che ha fortemente voluto la conferenza - anche perché sotto certi aspetti noi della Valtiberina e il Casentino abbiamo poco o nulla in comune. Lo dico con tutto il rispetto per il Casentino, terra peraltro bellissima. Qui da noi vi sono problemi orografici di non poco conto, tanto più che la nostra situazione rispecchia alla perfezione i dettami dell'articolo 56 - comma 4 - della legge regionale n. 84/2015 ‘laddove si legge nel rispetto delle zone disagiate, delle zone montane, di confine e insulare, della loro identità territoriale, delle esperienze socio-sanitarie maturate e consolidate, anche in ragione del rapporto fra dimensioni elevate del territorio e scarsa densità abitativa'. Mi pare allora che i requisiti per l'autonomia li abbiamo tutti, compresa la presenza di un'isola amministrativa, quella di Ca' Raffaello nel Comune di Badia Tedalda, dentro un'altra regione. Ma c'è di più: il nostro è anche l'unico distretto che conta due Comuni ultra-periferici». Anche l'assessore biturgense a sanità e sociale, Paola Vannini, ritiene di dover dire la sua: «Si parla di vantaggi derivanti da questa operazione: credo che l'assessore ci debba spiegare meglio in cosa consistano questi vantaggi, perché nessun sindaco la pensa come lei...».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 21-07-2016 da wineuropa

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