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Cronaca Saranno raccolti campioni solo dopo il genoma isolato in laboratorio

Vicino alla svolta l'omicidio di Katia Ignoto 1 a confronto con altri Dna

di SERGIO ROSSI  
LA SVOLTA è nell'aria, insieme alla sensazione che gli inquirenti abbiano decisamente imboccato la pista giusta per stanare chi ha ucciso Katia Dell'Omarino. Da fonti investigative arriva la conferma che le analisi di laboratorio hanno isolato un campione di Dna non appartenente alla quarantenne ammazzata e che dunque potrebbe essere riconducibile all'assassino. Il riserbo è assoluto su quale sia la traccia, fra le ipotesi quelle che riportano a una macchia di sangue o a liquido seminale. Il reperto sarebbe molto labile e dunque biosgnoso di attentissima cura per non disperdere quello che potrebbe risultare il cuore dell'indagine, l'asso nella manica dei carabinieri di Sansepolcro che stanno lavorando giorno e notte supportati dal pubblico ministero Iulia Maggiore. L'esame, svolto dalla genetista Spinetti, è irripetibile e anche il più piccolo problema potrebbe inficiarne il risultato.
LA CONSEGUENZA logica della mappatura genetica sul reperto è del tutto evidente. Una volta completato l'esame di laboratorio, il campione di dna dovrà essere confrontato con quelli appartenenti a persone che in quella serata abbiano avuto contatti diretti con Katia Dell'Omarino, una ristretta cerchia. Una volta raccolti, i campioni saranno inviati allo stesso laboratorio per la comparazione. Se tutto andrà a buon fine, se attraverso l'esame del dna il colpevole sarà assicurato alla giustizia, saremo di fronte a un altro successo di quella che è diventata ormai la tecnica investigativa predominante, nella quale l'accertamento scientifico riveste ancora più importanza delle tradizionali indagini sul campo. Ma è ovviamente presto per cantare vittoria anche se le speranze per la soluzione del caso appaiono sempre più robuste.
DI PARI PASSO è andata avanti la ricerca di chi nella notte dell'omicidio può essere entrate in contatto con Katia in un modo o nell'altro. Fondamentale l'agenda in cui la donna si era appuntata nomi e telefoni: è soprattutto grazie a questa che in caserma sono già state interrogate oltre cento persone, residenti fra Sansepolcro, San Giustino Umbro e Selci Lama. C'è tra questi l'assassino? Risposta impossibile da dare, con un'ulteriore specificazione: la mano omicida pare essere stata sicuramente quella di un uomo.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 25-07-2016 da wineuropa

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