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Altre di Cronaca Pietralunga, tutto pronto per il recupero del terreno

Cooperativa per i giovani Negli ex campi della mafia

di CRISTINA CRISCI  
- PIETRALUNGA -  
A PIETRALUNGA c'è il primo bene che fu confiscato alla mafia: è un campo che oggi ospita una coltivazione di patate, grazie all'associazione Libera che, d'estate, mette insieme giovani e pensionati. E mercoledì c'è stata l'iniziativa dello Spi Cgil insieme a Libera per rilanciare l'impegno per la legalità e la giustizia sociale. «Grazie perché avete riempito le nostre anime e i nostri stomaci»: con queste parole si è concluso il messaggio che il gruppo di ragazzi, arrivati da tutta Italia a Pietralunga per partecipare al campo di volontariato E!StateLiberi sul bene confiscato alla ‘ndrangheta a Col della Pila, hanno voluto consegnare agli altri volontari, quelli «meno giovani», ovvero i pensionati dello Spi Cgil che in queste due settimane li hanno affiancati e sostenuti. E proprio l'incontro tra generazioni è stato il tema al centro dell'iniziativa promossa dallo Spi Cgil e a Libera Umbria, che si è svolta nella sala del consiglio comunale di Pietralunga.
INIZIATIVA aperta con la proiezione del documentario «Terre Rosse» di David Fratini, che racconta tre esperienze di campi estivi sui beni confiscati in Italia, una al Nord, una al Centro (Pietralunga appunto) e una al Sud. Tutti campi nei quali ai giovani si mescolano appunto gli anziani dello Spi, in un incontro tra generazioni che produce risultati straordinari: «Mio nipote ha l'età di questi ragazzi - racconta uno dei volontari pensionati - e io sono voluto venire qui proprio per capire come ragionano questi giovani e imparare da loro». Dopo la proiezione del filmato nella sala del consiglio comunale i rappresentanti dello Spi Cgil e quelli Libera hanno dato vita ad un dibattito, coordinato da Raffaella Chiaranti, dal quale è emersa nuovamente «la necessità di strutturare l'esperienza di riutilizzo sociale del bene confiscato a Pietralunga, dando gambe ad un progetto imprenditoriale che, attraverso una cooperativa di giovani del posto, porti al pieno recupero del bene sottratto alla ‘ndrangheta».
SONO INTERVENUTI la segretaria dello Spi dell'Umbria Maria Rita Paggio, il segretario dello Spi del Veneto Danilo Toccane e la segretaria nazionale Lucia Rossi, per la Cgil dell'Umbria il segretario generale Vincenzo Sgalla e per Libera la responsabile regionale della formazione Antonella Guerrini. Ieri si è concluso il secondo e ultimo campo 2016: il bilancio dell'esperienza è più che positivo, anche grazie all'alleanza tra generazioni contro la mafia e il malaffare.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 29-07-2016 da wineuropa

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