-CITTÀ DI CASTELLO-
NUOVO LOOK per la zona industriale tifernate che cambia volto: aziende storiche come lo Scatolificio Gasperini che si sono trasferite per fare spazio a insediamenti produttivi, attività commerciali e ristorative. Le opere, che coinvolgono la parte iniziale dell'area, sono entrate nel vivo proprio in questi giorni: una modifica che balza subito agli occhi dei tifernati che si trovano a passare lungo viale Morandi.
LA STRUTTURA vicino alla rotonda, da tutti conosciuta come «Il Fungo» per la particolare forma e già sede di un istituto bancario, è al centro di diversi lavori. La parte posteriore, infatti, è stata abbattuta: lì arriverà una importante azienda di distribuzione alimentare. In quell'edificio sarà realizzata una delle sedi principali con uffici, all'interno del «Fungo», e un'area dedicata allo smistamento a piano terra. Dalla parte opposta della strada, dove c'era una volta la sede dello scatolificio, attualmente trasferita nella zona di Regnano, fra qualche mese sorgeranno altre attività commerciali. Al momento gli ex capannoni sono stati rasi al suolo per fare spazio a nuovi edifici. Al piano terra ci saranno dei negozi, fra cui uno dedicato allo sport di una nota catena, insieme a delle attività specializzate per auto e moto. Al primo piano, invece, troveranno sede tra l'altro uffici per servizi. Ma non è finita qua. Proprio all'uscita della E45 (sede Italcash), sorgerà un piccolo centro commerciale. Le due strutture, al momento una è dedicata alla distribuzione alimentare e l'altra era sede di una azienda di ceramica trasferita nella zona di Regnano, saranno demolite per fare spazio ad un solo edificio dove ci sarà un supermercato e altri negozi.
INFINE, c'è la partita dell'area denominata «ex Paolini». Fra la statale Tiberina 3 bis e via Di Vittorio presto sorgeranno negozi (resta ancora da analizzare che tipo di merci verranno vendute all'interno) insieme a un ristorante-pizzeria che offrirà anche piatti con prodotti tipici. Nell'area, acquistata da tempo da una cordata di imprenditori altotiberini, oltre alle strutture che ospiteranno attività commerciali e di ristoro, è previsto anche un anello stradale dove le auto potranno circolare insieme a un piccolo parcheggio, che potrà ospitare al massimo una decina di vetture e probabilmente riservato a chi andrà a lavorare negli esercizi commerciali, realizzato in una zona sopra elevata, proprio a fianco della scarpata della Tiberina 3 Bis.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it