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Eventi Locali Un bis con il ‘Can Can’ di Offenbach ha chiuso la magica serata

Festival delle Nazioni, buona la prima. Successo per il concerto inaugurale

SI E' CONCLUSA con un bis sul Can-Can di Offenbach la serata inaugurale del Festival delle Nazioni che nella Chiesa di San Domenico ha aperto la sua quarantanovesima edizione. Dopo i saluti del presidente Giuliano Giubilei, davanti alla folta platea intervenuta (tra cui anche la governatrice Catiuscia Marini) Gergely Madaras ha diretto l'Orchestre Dijon Bourgogne in un programma di musiche di Ravel, Bizet e Offenbach. Si celebra la Francia e nel finale di concerto a grande richiesta del pubblico, i musicisti hanno eseguito due bis: Pavane op. 50 in fa diesis minore di Gabriel Fauré e il Can-Can. Ieri le bravissime sorelle Labeque ed oggi, nella sua terza giornata, il Festival delle Nazioni si sposta a Citerna, nella Chiesa di San Francesco, per il concerto del giovane Quartetto Zaïde, formazione tutta al femminile considerata uno dei quartetti d'archi francesi emergenti più interessanti nel panorama internazionale. Alle ore 21, il Quartetto composto da Charlotte Juillard e Leslie Boulin Raulet ai violini, Sarah Chenaf alla viola e Juliette Salmona al violoncello affronterà i «Quartetti per archi» di César Franck e Maurice Ravel e il «Secondo Quartetto» dell'italiana Francesca Verunelli, presentato la scorsa stagione nelle più importanti capitali europee e ora a Città di Castello in prima esecuzione italiana.
IN OCCASIONE del concerto del Quartetto Zaïde, sarà possibile ammirare la Madonna di Donatello conservata nella Chiesa di San Francesco di Citerna: la visita guidata parte alle ore 20.15 e dura mezz'ora. Proseguono nel capoluogo tifernate le collaterali al Festival nel ricco calendario messo a punto al Chiostro di San Domenico. Tre gli appuntamenti per stasera, tutti da non perdere: alle ore 21 «Fotografia Creativa», uno shooting fotografico a cura del Centro Fotografico Tifernate accompagnato da performance a cura di Accademia Creativa. In contemporanea, il pubblico potrà assaggiare ‘cereali dimenticati' grazie alla degustazione a cura di associazione Pro.Bio. A mezzanotte tornano Enrico Paci e Matteo Bianchini per raccontare stavolta la storia di Puccettino nell'ambito della «Fiaba della buonanotte». Il racconto si basa sui testi usati dall'Edizione nazionale delle opere di Carlo Lorenzini ed è realizzato con il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 25-08-2016 da wineuropa

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