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Politica Sansepolcro Nel primo incontro ufficiale si e' parlato di progetti per lo sviluppo

Sinergie tra Comuni: pronto il 'patto' con Castello

AMMINISTRATORI comunali di Sansepolcro e di Città di Castello insieme per affrontare problematiche e questioni di entrambe le realtà al fine di mettere in rete sinergie, progetti di sviluppo per il territorio e le comunità. Quello di giovedì 8 settembre è stato il primo incontro ufficiale fra le due giunte (e i rispettivi presidenti del Consiglio) dopo le elezioni di giugno e si è parlato di infrastrutture, promozione turistica, economia e servizi sanitari; insomma, è venuta fuori l'esigenza, sottolineata dai sindaci Mauro Cornioli e Luciano Bacchetta, di operare per trasformare il comprensorio in una entità senza confini politici, con l'impegno di dar vita a una «cabina di regia» per seguire i progetti comuni di sviluppo delle due parti di vallata. Tutto bene, con un particolare: l'incontro si è tenuto al museo civico biturgense, dove si è poi consumata una sorta di piccolo convivio rinascimentale.
COME DIRE, in termini più immediati, che le due delegazioni hanno cenato all'interno della collezione d'arte di via Niccolò Aggiunti e questo ha alimentato una presa di posizione da parte della principale forza di minoranza consiliare a Sansepolcro, quella del Partito democratico, che nella domenica del Palio è uscita con la nota affissa nella bacheca di piazza, preannunciando una interrogazione dopo aver commentato in tono ironico e graffiante l'iniziativa della scorsa settimana. «Trattoria da Piero: se beve, se mangia e se balla», ha scritto sul titolo il Pd a proposito del museo trasformato in ristorante di circostanza.
«Crediamo che il nostro museo debba servire per eventi culturali, scientifici e didattici che ne esaltino la storia e il prestigio - si legge nella nota - e non per cene private. Si interroga allora l'amministrazione comunale sulle ragioni istituzionali e politiche della cena, con tanto di spettacolo, riservata al sindaco e agli assessori di Sansepolcro e di Città di Castello; su quali costi abbia eventualmente per i cittadini di Sansepolcro e su quali atti amministrativi siano stati compiuti, più il conteggio dell'eventuale remunerazione straordinaria (o dell'orario a recupero) dei dipendenti comunali che hanno provveduto all'apertura, alla sorveglianza e alla chiusura del museo civico».
C.R.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 13-09-2016 da wineuropa

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