- CITTA' DI CASTELLO -
SONO ANCORA stabili e gravi le condizioni dello studente quindicenne colto da malore sabato mattina a scuola ed ora ricoverato all'ospedale Bambin Gesù di Roma. La sua Città di Castello intanto si è stretta in preghiera affollando la chiesa della Madonna delle Grazie dove, domenica sera, si è svolta una veglia di raccoglimento per significare vicinanza alla famiglia. In queste ore inoltre l'associazione cardiopatici Altotevere ha convocato una riunione con tutti i dirigenti scolastici per accelerare i tempi di consegna dei defibrillatori nei plessi.
IL MALORE del ragazzo ha scosso la comunità tifernate dove il giovane e la sua famiglia sono molto conosciuti. Domenica sera nella veglia di preghiera che si è svolta nella chiesa della Madonna delle Grazie e organizzata dall'istituto che il giovane frequenta, hanno partecipato tantissime persone: studenti, professori e amici di famiglia che si sono ritrovati alle ore 21 per stringersi idealmente attorno al ragazzo, ricoverato in prognosi riservata a Roma. A pregare anche il vescovo della diocesi monsignor Domenico Cancian. I genitori del quindicenne rivolgono un pubblico ringraziamento a tutte le persone che in queste ore si sono mobilitate dimostrando sensibilità e vicinanza.
INTANTO a Città di Castello l'associazione Cardiopatici Alta Valle del Tevere pensa al primo soccorso nelle scuole e organizza una riunione importante: alle ore 11 di giovedì nella sala del Consiglio comunale sono chiamati a raccolta i dirigenti scolastici e una larga rappresentanza di insegnanti e studenti degli istituti superiori per definire gli ultimi dettagli dell'iniziativa che vedrà dotare ogni plesso di un defibrillatore. «I dirigenti scolastici _ si legge in una nota degli Amici del Cuore _ saranno chiamati ad accettare i defibrillatori solo se sarà favorita la formazione del personale necessario al corretto funzionamento». Il macchinario sarà sistemato nell'istituto o nelle palestre. Interverranno all'incontro il sindaco Luciano Bacchetta, l'assessore alla sanità Luciana Bassini, oltre a rappresentanti dell'Asl 1 e responsabili e operatori del 118. L'iniziativa rientra nel progetto «Città di Castello, città cardioprotetta» portato avanti da tempo dall'associazione. A febbraio sempre gli Amici del Cuore avevano svolto un incontro all'Istituto tecnico Franchetti per parlare di rianimazione di base agli studenti tifernati.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it