- CITTA' DI CASTELLO -
E' ANCORA ricoverato in ospedale (nella foto) per i postumi delle botte ricevute dai ladri il ragazzo di 31 anni selvaggiamente picchiato domenica sera nel corso di una rapina in casa sua. Il giovane si trova sotto le cure dei medici della struttura sanitaria tifernate da quando è stato soccorso dal 118 dopo il terribile episodio. Intanto proseguono le indagini portate avanti dai carabinieri della compagnia di Città di Castello che stanno valutando gli elementi a disposizione per poter individuare la banda di 4 malviventi che ha agito, senza scrupoli, ai danni dell'abitazione dove il trentunenne vive con la famiglia. Pare che si tratti di malviventi provenienti dall'Est Europa, forse la stessa banda che la scorsa settimana aveva messo a ferro e fuoco un po' tutta la Valtiberina sia umbra che toscana dove si erano registrati tanti, tantissimi, furti.
FINO ALL'EPISODIO di domenica, quando, all'ora di cena (tra le 18 e le 19) nella zona Rignaldello, quello che poteva essere l'ennesimo furto in appartamento si è trasformato in una rapina con tanto di ignobile pestaggio del figlio del proprietario. Il ragazzo infatti, nel rientrare a casa, ha colto di sorpresa 4 malviventi e, nel vederli, si è messo a urlare chiedendo aiuto. I banditi, prima di guadagnarsi la fuga, hanno bloccato il giovane, scagliandosi senza pietà contro di lui e picchiandolo con un bastone, procurandogli diversi traumi in varie parti del corpo (30 giorni di prognosi). Il trentunenne ha quindi chiamato il 118, raccontando ai sanitari di essere stato picchiato dai ladri che nel frattempo si erano già allontanati a bordo della jeep rubata nel garage dell'abitazione e ritrovata lunedì mattina a Coldipozzo. Nel bottino anche armi rubate dalla cassaforte dell'abitazione.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it