di CLAUDIO ROSELLI
LADRI DI LIQUORI atto secondo. A distanza di poco più di un mese dall'arresto del campano di 36 anni e dell'albanese di 18, che si servivano di due ragazzine minorenni per i colpi nei supermercati (era il 13 gennaio), gli agenti del Commissariato di Polizia di Sansepolcro - al termine di serrate indagini - hanno deferito all'autorità giudiziaria altri due albanesi, entrambi senza fissa dimora e ritenuti responsabili del furto di un cospicuo numero di bottiglie pregiate, avvenuto il 2 febbraio scorso nel supermercato Famila, ubicato lungo la Senese Aretina nella zona industriale Alto Tevere-Santafiora. Si tratta di due uomini, A.G. di 24 anni ed F.D. di 42, filmati dalle telecamere della videosorveglianza interna mentre stavano sottraendo dagli scaffali diverse bottiglie; sebbene non fossero riferibili a persone della zona, questi individui erano stati oggetto di approfondimento investigativo da parte della Polizia di Stato. La veridicità dei riscontri ha avuto pronta traduzione all'atto pratico nella mattinata di lunedì scorso, quando intorno alle 9.30 i due - assieme a un terzo connazionale, T.S. di 27 anni, anch'egli senza fissa dimora - sono stati pizzicati dalla Volante nelle vicinanze sempre del supermercato Famila, dove si erano recati a bordo di una Volkswagen Passat di colore grigio e dove avevano appena effettuato un sopralluogo preventivo. Pronto l'intervento dei poliziotti in servizio, che li hanno fermati e condotti immediatamente negli uffici del Commissariato biturgense per l'identificazione. Nei confronti del 24enne e del 42enne, riconosciuti e denunciati dal direttore dell'esercizio di grande distribuzione come gli autori del furto avvenuto il 2 febbraio, scattava il deferimento all'autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato, mentre sul conto di tutti e tre i tre componenti della banda veniva adottato il provvedimento del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Sansepolcro per la durata di tre anni. Sono tuttora in corso le indagini per risalire all'identità dei destinatari finali delle bottiglie di liquori che sono state rubate al Famila: si sospetta infatti che questa tipologia di furto, il cui trend è in forte ascesa, vada ad alimentare un mercato illegale che, attraverso canali non convenzionali, provvede al rifornimento degli esercizi pubblici del centro Italia. Si è insomma aperto un particolare filone investigativo, sul quale adesso la Polizia concentrerà il proprio lavoro per appurare se realmente esista un'organizzazione di questo tipo.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it