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Altre News Comune e Anas al lavoro con l'obiettivo di trovare soluzioni condivise

Nuova rotatoria, un altro cantiere. Le varianti per snellire il traffico

di CLAUDIO ROSELLI
ORMAI È CERTO: alla nuova rotatoria di via Senese Aretina a Sansepolcro verranno apportate varianti per rendere ancora più scorrevole il traffico. L'intenzione dell'amministrazione comunale, di concerto con l'Anas, pare proprio questa, anche se tutto ciò non si concretizzerà nell'immediato. Peraltro, diventa sempre meno probabile l'ipotesi di una realizzazione della rampa indipendente per l'ingresso nella E45 da parte di coloro che escono dal centro urbano della città biturgense, che comporterebbe l'esproprio di una parte dello spazio occupato da una ditta di caravan; la soluzione alternativa presa in considerazione è allora quella di una bretella sull'altro lato, con riduzione del diametro dell'aiola centrale, che misura 29 metri, al fine di permettere manovre più agevoli ai mezzi pesanti. Intanto, una ventina di giorni ancora e la nuova rotatoria potrà considerarsi definitivamente conclusa per essere consegnata all'amministrazione.
Per meglio dire, la rotatoria è già conclusa e funzionante da oramai un paio di mesi: manca l'ultimo ritocco costituito dalla stesura del «tappetino» di asfalto, un'operazione che però non può essere eseguita in pieno inverno, quando freddo e ghiaccio la fanno da padroni e quindi si attende la metà di marzo perché il clima diventi un tantino più mite. A questo punto, l'iter seguito avrà rispettato al 100% quello condiviso da Anas e Comune.
UNA DIRAMAZIONE della rotatoria rimarrà chiusa alla circolazione: quella di collegamento con l'azienda Piccini Paolo Spa, perché sono in piena fase di realizzazione i lavori di costruzione dei nuovi uffici e degli annessi parcheggi e quindi vi è una oggettiva impossibilità di percorrenza anche per motivi di sicurezza.
Nonostante le proposte di varianti avanzate dall'amministrazione, la circolazione veicolare si è assestata da diverse settimane sui binari di una maggiore normalità, con una scorrevolezza divenuta più veloce dopo i rallentamenti del periodo in cui era ancora attivo il cantiere; anche nelle ore di punta, si può talvolta accumulare qualche piccolo ingorgo, ma senza blocchi. E spesso, sono proprio i camion più lunghi che, dovendo attraversare l'anello centrale stando attenti alle misure, debbono rallentare e magari questo può contribuire a generare file di auto, anche se il concetto di fondo rimane legato a una velocità massima che in quel punto non può superare i 50 chilometri orari.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 23-02-2017 da wineuropa

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