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Arte e Cultura Il progetto su Palazzo Muglioni

Nasce il palazzo dell'arte contemporanea

di CLAUDIO ROSELLI
- SANSEPOLCRO -
DIVENTARE il fulcro dell'arte e della creatività in chiave moderna, recuperando nel contempo il primo piano di uno dei tanti edifici storici di Sansepolcro. Sotto lo slogan «utopie possibili», è nata CasermArcheologica in un'ala di Palazzo Muglioni, immobile di epoca rinascimentale (oggi di proprietà della Provincia) che riveste grande intesse storico, ubicato in via Niccolò Aggiunti. I nobili esponenti della famiglia Muglioni ricoprirono le massime cariche comunali dal ‘400 al ‘600 e il nome «caserma» deriva dal fatto che, fino a una quarantina di anni fa, qui era ubicata la Tenenza dei Carabinieri, non dimenticando che a pianterreno ha sede da oltre dieci anni l'ufficio circoscrizionale per l'impiego. Il lavoro da fare è notevole, ma questo non scoraggia di certo gli ideatori del progetto, che prevede percorsi espositivi dedicati alle arti contemporanee, con mostra permanente di opere realizzate dagli artisti in residenza a Sansepolcro allo scopo di farne il primo museo in Valtiberina dedicato a questo genere; in secondo luogo, allestimento di spazi di coworking dedicati a videomaker, tecnici audio, designer e grafici, ma anche attività di formazione, incontri, laboratori e seminari su linguaggi espressivi.
LE SCUOLE in primis sono le destinatarie di queste attività formativa, che saranno tenute da artisti, esperti, docenti e studiosi, anche se vi è l'apertura ai partecipanti di tutte le età. «Nell'ambito del bando ‘culturability' 2016 - afferma la project manager Laura Caruso - ci siamo aggiudicati una somma di 50mila euro e i progetti presentati erano ben 522. Sarà quindi possibile per noi dare vita a una formazione di alto profilo; adesso, la priorità è quella di far partire i lavori e con grande entusiasmo stiamo ricevendo il sostegno da parte del territorio».
Ed ecco Ilaria Margutti, la direttrice artistica di CasermArchelogica: «Lo spunto per andare avanti su questa strada ci è stato dato dall'iniziativa che qui avevamo messo in piedi nel 2013; adesso ripartiamo, contando di portare qui artisti di fama nazionale».
Alla presentazione del progetto, tenutasi nei giorni scorsi a Palazzo delle Laudi, c'erano anche il sindaco Mauro Cornioli e l'assessore alla cultura Gabriele Marconcini, che ha affermato: «Il dato saliente è che ora ci soffermiamo su una cultura da aprire all'esterno per iniziare a parlare un linguaggio contemporaneo. Vogliamo fare di Sansepolcro una città dedita alla sperimentazione».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 14-03-2017 da wineuropa

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