- CITTA' DI CASTELLO -
«ERAVAMO al British Museum quando c'è stato l'attentato di mercoledì, dovevamo andare a Westminster, ma i professori hanno cambiato il programma all'ultimo minuto, altrimenti saremmo stati lì in mezzo». Fortunatamente il caso ha voluto che loro fossero al sicuro mentre il cuore di Londra veniva colpito dall'attentato.
«POI GLI INSEGNANTI per sicurezza ci hanno fatto tornare a casa dalle famiglie che ci ospitano, perchè non se la sentivano di farci restare fuori dopo quanto accaduto. Siamo ancora agitati per ciò che è successo...». E' la testimonianza di una studentessa che frequenta l'Itis Alice e Leopoldo Franchetti di Città di Castello e che insieme ad un gruppo di circa 55 giovani dell'Altotevere si trova a Londra per uno stage linguistico. «Abbiamo saputo dell'attentato perché ci mandavano messaggi dall'Italia amici e familiari, poi abbiamo visto la polizia ovunque e c'era molta tensione, posti di blocco...», racconta un altro ragazzo.
DALLA DIREZIONE didattica dell'Itis Valeria Vaccari spiega: «Alunni e professori della nostra scuola stanno tutti bene anche perché si trovavano in una zona distante da quella dell'attentato». La mattina gli studenti dell'Altotevere frequentano la scuola in Inghilterra (così è avvenuto anche ieri) mentre per le visite del pomeriggio il programma ha subito alcune variazioni a seguito dell'attentato. «Sono stati cioè esclusi dal percorso tutti quei luoghi definiti sensibili intorno alla capitale», aggiunto la dirigente Vaccari.
IERI i ragazzi hanno visitato il villaggio di Greenwich, il museo della Marina e l'Osservatorio Astronomico, oggi invece, andranno al quartiere di Lewisham. Il rientro a Città di Castello è previsto per domani, dopo essere atterrati a Ciampino, provenendo da Stansted.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it