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Cronaca La rabbia dei residenti. Via Alfonsine ha paura dopo la sparatoria di Pasqua

Strani giri dentro la Pineta, lo avevamo detto

«NON VOGLIO fare polemica. Chiedo solo che si rispettino i miei diritti di cittadina». Chi parla è una giovane donna, mamma e moglie, residente in via Alfonsine a pochi metri da dove, la notte di Pasqua, è avvenuta la sparatoria tra albanesi. In cima alla strada c'è uno degli ingressi per la Pineta Ranieri, storico parco della città. I problemi della zona denunciati dalla signora dovrebbero far drizzare le orecchie a chi di dovere». La donna parte da un fatto personale:«il 28 dicembre scorso la mia casa è stata bersaglio di una sassaiola. Ho chiamato la polizia municipale ma non è intervenuta perché, ci hanno detto, è disarmata; con fatica sono riuscita a contattare la polizia di stato: c'era un'unica pattuglia da S. Giustino a Pierantonio».
IL PROBLEMA è quello dei controlli. In via Alfonsine, a ridosso dell'ingresso della Pineta, c'è un traffico continuo, specie di notte: «macchine che arrivano, sostano o ripartono subito. Giri strani, non solo coppiette». Insomma non sarebbe un caso che la sparatoria sia avvenuta proprio qui: ad un passo dalla E.45, zona buia, poco frequentata a ridosso di un parco non illuminato, terreno ideale per qualsiasi traffico, forse anche di spaccio di droga a minorenni. «Spesso - avverte la donna - si vedono ragazzini e giovani in scooter o in macchina che arrivano, entrano in Pineta per qualche minuto e poi ripartono».
IL PARCO è in pessime condizioni: la sentieristica in alcune zone è impraticabile, gli arredi sportivi e i giochi per bambini vandalizzati, pulizia carente, illuminazione zero. La signora chiede l'intervento delle istituzioni: «Vorrei essere ascoltata e sapere che fine hanno fatto le tante segnalazioni effettuate da tempo».
IN CITTÀ la sparatoria ha lasciato il segno. Paura, rabbia e la consapevolezza che Umbertide non è più quel mondo dorato che si vuole far credere. Sui social rabbia e polemica si toccano con mano: «Invece che ribadire che è un episodio isolato (riferito al sindaco, ndr) sarebbe meglio far presidiare certe zone visto che alcuni concittadini hanno fatto presente più volte la loro preoccupazione»; e ancora: «Sì episodio isolato, ma intanto dalle bottiglie passiamo ai coltelli e alle pistole». Un altro post recita: «Ad Umbertide ci sono mediamente (e sto basso) due spacciatori per bar».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 19-04-2017 da wineuropa

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