UN VERO e proprio blitz pasquale compiuto dai carabinieri della Tenenza di Sansepolcro in quello che da sempre è il luogo cittadino più a rischio per il consumo degli stupefacenti: l'area del Campaccio a Porta Romana, dove si trovano il polo scolastico e anche un parco da poco risistemato. Ben nove i giovani segnalati alla Prefettura di Arezzo quali assuntori di sostanza, in base all'articolo 75 del relativo testo unico: si tratta di ragazzi del posto, fra i quali anche alcuni stranieri, tutti maschi; cinque di essi sono maggiorenni e gli altri minorenni, in prevalenza studenti. Nel pomeriggio di domenica scorsa, sono stati pizzicati dai militari dell'Arma mentre stavano consumando marijuana lungo le scale antincendio di uno degli edifici che ospitano le scuole; va ricordato che da diversi giorni in controlli erano in atto nella zona, a seguito delle precise indicazioni fornite da parte di coloro che risiedono nelle vicinanze, i quali avevano fatto notare come oltre al consumo delle droghe si registrasse da tempo anche un altro fenomeno oramai classico: gli atti vandalici.
A QUEL PUNTO, i carabinieri hanno approfittato della festività per sorprendere il gruppo di amici, che probabilmente mai avrebbe immaginato di farsi beccare proprio il giorno di Pasqua; alla vista dei militari, i ragazzi hanno tentato senza successo di disfarsi della droga che avevano appresso: la pattuglia in servizio ha così recuperato una decima di grammi di marijuana, suddivisa in dosi e rilevato qualche danneggiamento alle strutture locali. Una storia che - a quanto risulta - stava andando avanti da diverso tempo e che quindi indurrà i carabinieri a intensificare i controlli anche nei prossimi giorni per prevenire il ripetersi di fatti del genere. C'è poi l'altro risvolto della situazione: il libero accesso al Campaccio, che da sempre ha favorito l'afflusso dei giovani (spesso anche per incontri più intimi) nelle ore e nei giorni in cui le scuole sono chiuse. Sarà forse il caso che Provincia di Arezzo e Comune di Sansepolcro trovino un accordo per regolamentare gli ingressi, nonostante in passato - specie nelle ore notturne, quando in effetti i cancelli erano chiusi - più volte vi sia stato chi è riuscito a scavalcare e a prendere a sassate i lampioni per rendere insufficiente la visibilità e quindi per agire con maggiore tranquillità.
C.R.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it