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Altre News Ho gettato la pistola nel Tevere Interrogatorio in carcere per l’arrestato

Umbertide Sparatoria del Sabato Santo

HA RIBADITO di aver buttato la pistola nel Tevere dopo la sparatoria del Sabato Santo al parco Ranieri, Gledis Kosta l'albanese di 26 anni sentito ieri in carcere. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, durato oltre un'ora, il giudice per le indagini preliminari Carla Giangamboni ha chiesto al ventiseienne numerosi chiarimenti sulla vicenda, nell'ambito delle indagini coordinate dal pubblico ministero Michele Adragna e condotte dagli agenti del commissariato di Città di Castello e della Mobile di Perugia. Kosta si è dimostrato collaborativo ed ha risposto a tutte le domande del giudice, confermando la versione dei fatti che aveva già reso al pubblico ministero, anche sulla pistola con la quale ha sparato, ferendo alla gamba, un connazionale di 36 anni. Dice di averla gettata nel Tevere, indicando il punto preciso del fiume, ma l'arma non è stata trovata e questo getta dubbi sulla sua versione.
INOLTRE la situazione tra i due gruppi di albanesi (per questioni legate alla droga) non si è certamente distesa dopo lo scontro a fuoco e c'è il rischio di nuove ondate di violenza: questo è un altro elemento che sta alla base dell'arresto del ventiseienne, finora incensurato. «Ha risposto a tutte le domande del giudice, in ogni aspetto della vicenda», riferisce l'avvocato dell'albanese, Omar Khmayes che ha presentato istanza per la revoca della custodia cautelare in carcere, chiedendo per il suo assistito l'applicazione di una misura meno afflittiva. Il giudice si è riservato di decidere.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 28-04-2017 da wineuropa

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