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E ORA, CHE SUCCEDE ad Anghiari? Le dimissioni del vicesindaco Valentina Zoi, non ancora effettive ma sicure una volta che si trasferirà a Massa per motivi legati alla sua professione di medico, pongono al sindaco Alessandro Polcri un problema supplementare: quello di doverla sostituire con un'altra donna, che però in consiglio non è presente. E allora, inevitabile diventa il ricorso a una esterna. Ciò detto, la situazione politica nel paese di Baldaccio era già particolare anche prima della decisione di Valentina Zoi: un sindaco e due assessori sui quattro previsti da undici mesi di fila; è vero che con tre esponenti di giunta il numero legale è garantito, ma diventa paradossale il solo pensare che il sindaco si tenga anche tutte le deleghe più importanti: urbanistica, lavori pubblici, bilancio, commercio, turismo e cultura.

NON SOLO: i cittadini e l'opposizione (in particolare il Movimento 5 Stelle) imputano a Polcri la mancanza di coerenza fra ciò che diceva e scriveva quando era all'opposizione e il comportamento tenuto ora che amministra e che potrebbe quindi fare. Il funzionamento della «macchina comunale»: in caso di vittoria - così si era espresso - avrebbe rivisto tutto, spostando qualche pedina importante. E invece, tutto è rimasto come prima. Cooperativa Toscana d'Appennino: fuoco e fiamme quando era all'opposizione, adesso tutto tranquillo; anzi, è sempre a braccetto. Associazioni paesane: secondo il suo parere, sarebbe stato il caso di ridimensionare il potere di qualcuna, ma - a quanto è dato vedere - la musica non sembra essere cambiata. A giudicare da come la pensano anghiaresi, 5 Stelle e Pd, le aspettative di cambiamento sono andate deluse, non dimenticando il malumore che serpeggia fra tecnici e imprenditori per lacci e laccioli che dilatano i tempi di risposta alle loro richieste. Ultimo capitolo: l'ambiente. Nessun provvedimento adottato verso la tutela del territorio e sappiamo benissimo che al centro della questione vi è l'uso dei fitofarmaci, per cui su Polcri viene puntato l'indice dagli ambientalisti locali anche per ciò che riguarda l'appoggio da parte delle lobby degli agricoltori. Insomma, un sindaco al quale i cittadini chiedono fatti concreti.
Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it