TUTTO era partito da un post su Facebook del consigliere della Lega Nord Riccardo Augusto Marchetti che, dopo il recente attentato di Parigi, parlava di espulsione di massa e messa al bando della religione islamica. Da lì si era scatenato in consiglio comunale un lungo e acceso dibattito con colorite prese di posizione da parte di numerosi esponenti del consiglio. Tanto che, a margine della discussione, il sindaco Luciano Bacchetta ha colto l'occasione per ricordare ai consiglieri stessi l'obbligo di dare pubblicità alla propria situazione associativa (stabilito dall'articolo 34 dello statuto comunale).
IN SOLDONI c'è l'obbligo di dichiarare l'appartenenza a questa o quella associazione. Bacchetta ha richiamato al dovere della massima trasparenza: «Spetta, dunque, a tutti noi 25 componenti dell'assemblea elettiva chiarire a quali associazioni aderiamo o abbiamo aderito in passato, a cominciare dalla Massoneria», ha detto il sindaco nel chiarire di non essere iscritto all'associazione in questione, pur non avendo nei suoi confronti alcun pregiudizio. «E' importante sapere da dove veniamo e dove andiamo - ha detto il sindaco - dai curriculum personali si imparano molte cose». Sin da subito il consigliere Marchetti ha ribadito: «Sono ben felice di autocertificare la mia appartenenza, purché lo facciano tutti e vengano rese note l'affiliazione alla Massoneria come l'iscrizione a qualsiasi altra associazione».
IL CONSIGLIERE del Pd Luciano Tavernelli ha accolto l'invito del sindaco, sottolineando come, nel caso della Massoneria, sia necessario escludere la sussistenza di «un aiuto nascosto per fini di carriera». Felice del controllo sulle appartenenze si è detto il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini. A dirsi d'accordo sulla richiesta del sindaco di dare notizia dell'appartenenza alle associazioni, specie massoniche è stato anche il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini, che ha dichiarato di non essere iscritto alla Massoneria, poichè ideologicamente avverso, e ha manifestato l'interesse ad allargare la ricognizione anche a chi ha rapporti con l'amministrazione, con riferimento alle partecipate.
MARCHETTI (Lega Nord) nelle ore successive ha poi provveduto «a quanto richiesto: ora mi aspetto facciano altrettanto consiglieri, assessori e presidenti delle partecipate». Ugualmente il consigliere Fdi Andrea Lignani Marchesani ha comunicato «tutte le associazioni di cui faccio parte. E' giusto - ha commentato - che la comunità sappia le associazioni di cui un amministratore fa parte ma si eviti, per la dignità democratica dell'istituzione, il clima di caccia alle streghe dell'ultimo consiglio comunale».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it