LA CRONACA parla continuamente di cyberbullismo ed è il tema portante della convenzione che Marco Mazzoni, presidente Corecom dell'Umbria e Angelo Capecci della Fondazione Villa Montesca, hanno firmato ieri a Città di Castello, dando ufficialmente il via ad una nuova collaborazione. Intesa che già nei prossimi mesi si tradurrà concretamente nell'insediamento del tavolo del cyberbullismo, a cui siederanno anche genitori e docenti. Accompagnato dai consiglieri Maria Mazzoli e Stefania Severi, il presidente del Corecom ha parlato di «un'intesa nel segno dell'apertura verso soggetti esterni, impegnati su temi comuni, come nel caso del bullismo in rete».
IN REALTÀ l'attività prevalente del Corecom è diretta ai contenziosi con gli operatori telefonici (assistenza gratuita ai cittadini ai quali è già stata liquidata una cifra che supera il milione di euro), «ma ciò non esclude il nostro interesse su altri fronti caldi delle comunicazioni ed il cyber bullismo è uno di questi, sia per il nostro Corecom che per tutti i 21 Corecom italiani». Lo stesso Mazzoni ha aggiunto che a breve verrà presentata una ricerca condotta tra gli studenti perugini e ternani sul fenomeno della violenza attraverso i nuovi media mentre a settembre ci sarà un convegno organizzato insieme a Villa Montesca. Fondatrice ed attualmente vicepresidente di Ean (la rete europea contro il cyber bullismo), la Fondazione Villa Montesca è un'autorità a riguardo: «Ci stiamo occupando di formazione in anni di grandi emergenze educative e il cyberbullismo è ormai da tempo un tema all'ordine del giorno di molti dei progetti europei a cui partecipiamo - ha detto il presidente Angelo Capecci - a settembre Città di Castello sarà la capitale della lotta al cyberbullismo attraverso un convegno europeo per approfondire analisi e strumenti. Il fenomeno nasce in rete e là si deve estirpare. In questo ha molto senso la collaborazione con il Corecom e può portare contributi di qualità al dibattito e alle contromisure da adottare come comunità educante».
CORECOM e Villa Montesca collaboreranno nella elaborazione di progetti, mettendo a disposizione le competenze e le conoscenze per lo sviluppo di attività e la creazione di network anche locali finalizzati allo sviluppo delle competenze digitali; tra i campi di interazione la creazione di strumenti anche di primo impatto.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it