SI CHIAMA Castello Calcio srl, sarà una corazzata comprensoriale in ambito giovanile, sarà in gara in tutte le categorie, dai Primi calci fino alla prima squadra. La risposta alla domanda «quale torneo disputerà quest'ultima?» (al momento quello di Seconda categoria, ma gli scenari sono apertissimi) sarà fondamentale per capire l'esito di un progetto per certi versi rivoluzionario. Con la presentazione del neonato sodalizio, significativamente avvenuta in aula consiliare, si apre una pagina nuova nella storia del calcio tifernate.
IL CASTELLO CALCIO srl è frutto di un progetto portato avanti da Junior Tiferno e Ssd Calcio Castello Federico Giunti, due club da anni protagonisti del football giovanile: unire le forze significa dar vita ad una realtà alla quale fanno riferimento circa 500 baby calciatori. Per quanto concerne l'organigramma societario, presidente è Lucio Ciarabelli, affiancato da un consiglio direttivo composto dall'amministratore generale Giacomo Palla, dai vicepresidenti Roberto Scarscelli ed Ermanno Patriarchi, da Federico Giunti, Giancarlo Bacchi, Fabrizio Lalli e Michele Lodovini.
LE PAROLE di Ciarabelli ben fotografano ambizioni per nulla celate: «Vogliamo riportare a Città di Castello il vero calcio ed il vero settore giovanile: ad oggi la prima squadra giocherebbe in Secondacategoria, ma siamo aperti a collaborazioni con altri club per poter disputare tornei di più alto livello e giocare quanto prima allo stadio Bernicchi».
SE SCARSCELLI e Palla (presidenti, rispettivamente, di "Junior" e "Giunti") hanno parlato di «progetto serio che concretizza un lavoro di mesi» e Giunti ha anticipato che la società «avrà un organigramma tecnico importante, ancora da definire», importanti sono state le sottolineature del sindaco Luciano Bacchetta («senza demonizzare nessuno, è indubbio che si apre una fase nuova per il calcio tifernate, basata su un modello diverso nel quale la città può riconoscersi») e dell'assessore allo sport Massimo Massetti.
DOPO AVER detto che «è un passo in avanti per la città», riguardo ad eventuali gare al Bernicchi, quest'ultimo ha chiarito che «l'utilizzo dello stadio è disciplinato da una convenzione con la Ssd Città di Castello srl: fatta questa premessa, è indubbio che gli impianti vanno fruiti il più possibile».
Paolo Cocchieri
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it