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Scuola EVENTO Percorso di volontariato estivo

Alternanza scuola-lavoro Progetto con 150 studenti

- CITTA' DI CASTELLO -

IMPEGNO ed empatia contro Blue Whale: potrebbe essere questo lo slogan della sesta edizione di «Conoscere per crescere», percorso di volontariato estivo che porterà 150 studenti di Città di Castello a contatto con la realtà dell'handicap, della non autosufficienza e della socializzazione. «La sindrome Blue Whale che imperversa in questi giorni è il sintomo di una crisi di scopo, che sempre più spesso colpisce i più giovani» ha detto, agganciandosi all'attualità Luciano Veschi, presidente della cooperativa La Rondine, che con il comune promuove l'iniziativa.
GLI STUDENTI coinvolti frequentano dal secondo al quinto anno delle superiori e per questa esperienza avranno riconosciuti dei crediti formativi. Il progetto si struttura in cicli temporali di due settimane - dal lunedì al venerdì, da lunedì 12 giugno al 4 agosto - durante i quali i ragazzi potranno essere inseriti all'interno di alcune strutture gestite dalla cooperativa, entrando a contatto con il mondo del lavoro sociale e con realtà spesso poco conosciute. L'impegno quotidiano sarà di quattro ore, da distribuire nel corso della giornata lavorativa per due settimane, al fianco degli operatori professionali presso i Centri estivi per bambini, nel Centro Flauto Magico, alle Opere Pie Muzi Betti, nella residenza servita San Francesco di Sales, la Comunità Alloggio «Mai soli», il Centro diurno per l'alzheimer di Città di Castello e Trestina, nella Fattoria sociale di Maccarello. «L'alternanza scuola lavoro è un'opportunità per i ragazzi che entrano in contatto con ambienti strutturati in cui verificare in prima persona la rispondenza di un'occupazione alle proprie aspettative», ha spiegato l'assessore Rossella Cestini. Dal 2016 questa opzione è formalizzata tra Rondine e polo liceale Plinio il Giovane allungando il progetto anche al mese di agosto e alla prima metà di settembre.
«METTIAMO a disposizione strutture importanti perché questo progetto si è rivelato uno stimolo anche per gli ospiti oltre che per i ragazzi», ha aggiunto l'assessore Luciana Bassini. Alla presentazione anche Daniela Felicioni, responsabile del Distretto Sanitario Usl Umbria 1, e Marco Romanelli, coordinatore del progetto: «Anche l'estate - ha detto - che è il periodo dell'anno in cui il ragazzo è più libero da impegni di vario genere, da una parte permette un indispensabile tempo di riposo fisico e mentale, dall'altra può essere invece un tempo per dedicarsi ad esperienze significative».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 10-06-2017 da wineuropa

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