- UMBERTIDE -
«E' STATO un incontro animato, la gente non ne può più. La situazione in cui versa la frazione sta creando problemi di rapporto fra le persone. Il nervosismo è grande». E' lo stesso sindaco Marco Locchi ad analizzare il clima che stanno vivendo i cittadini di Calzolaro, alle prese con le emissioni odorigene causate dalla lavorazione di rifiuti da parte della ditta Splendorini. Sabato scorso il primo cittadino ha incontrato i calzolaresi per informarli sulla linea che l'amministrazione comunale intende tenere, anche a seguito di una recente riunione avvenuta in Regione. LOCCHI è in trincea: «Ho preso l'impegno - dice - di fare incontro a brevissimo termine con l'assessore regionale Fernanda Cecchini e con il sindaco tifernate Luciano Bacchetta. Ribadisco che farò di tutto per risolvere la questione Calzolaro insieme alle altre istituzione, pur nella consapevolezza che non sarà una partita facile. Io sono sempre stato e resto a fianco della gente. La puzza non deve esistere». Il sindaco in assemblea ha fatto leva sulla recente relazione dell'Arpa «fortemente voluta - dice -dal Comune e che grazie anche ai cittadini è stata possibile realizzare». «Dal monitoraggio dell'agenzia - ha rimarcato - effettuato anche con mezzi all'avanguardia come il naso elettronico, emergono numerose emanazioni di cattivo odore; inoltre tutti i campioni d'interesse hanno evidenziato concentrazioni di odore alte. Ci sono anche relazioni della Polizia municipale ad avvalorare i dati. Stando alle indicazioni di Arpa dovranno essere valutate proposte di interventi strutturali e gestionali da parte della «Splendorini». DA QUI DUE disposizioni importanti della Regione che Locchi ha illustrato ai calzolaresi: l'avvio del procedimento di modifica sostanziale dell'Aua (secondo la quale la Splendorini sta operando), che si chiuderà massimo entro dicembre e l'adozione (già operativa) di misure correttive per il contenimento degli odori di cui dovrà farsi carico l'azienda.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it