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Politica ANGHIARI IL PENTASTELLATO SOSTIENE CHE IL SINDACO E’ CRITICATO ANCHE DA CHI L’HA SOSTENUTO

'Polcri si allea col Pd e allora deve dimettersi'. L’affondo di Gaggiottini: 'Spara sulla sua lista'

DIMISSIONI del sindaco Alessandro Polcri. Le chiede Paolo Gaggiottini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, attraverso un post nel suo profilo Facebook. «Quando l'ideatore e il promotore di LiberaMente, la lista civica che ha portato alla vittoria di Polcri nel giugno del 2016, spara sulla sua stessa creatura - scrive Paolo Gaggiottini - vuol dire che siamo arrivati al capolinea». E apre una parentesi relativa a Sandro Dini, che aveva lasciato il posto di candidato a Polcri per poi uscire di scena subito dopo le elezioni. «RICORDO PERFETTAMENTE che Sandro Dini era insieme a me a Sansepolcro - come unico rappresentante di LiberaMente - alla certificazione delle liste. L'attuale sindaco era assente. La riprova, ancora una volta, che Dini e soltanto Dini è stato il fondatore e il promotore della lista LiberaMente. La cosa assurda è che ad Anghiari, per la prima volta, una lista di centrodestra vince le elezioni e, una volta insediata, pensa di allearsi con gli sconfitti. Mi auguro che alcuni consiglieri di maggioranza facciano pressione sul sindaco Polcri per fargli rassegnare le dimissioni per comprovata incapacità politica. L'unica cosa che ha fatto in questi ultimi mesi è presenziare a cene e sagre. È bene ricordare - continua Gaggiottini - che già nel dicembre 2016 avevo chiesto le dimissioni del sindaco per gli stessi motivi e molto prima delle esternazioni di Dini. Come dire che avevo già visto lungo, anche perché in questo paese siamo gli unici a fare un'opposizione seria». EMERGE CON SEMPRE maggiore chiarezza, anche dalle parole di Gaggiottini, come del resto dalle chiacchiere del posto, la tesi di un presunto accordo in corso fra l'amministrazione anghiarese, che si «definisce» di centrodestra, guidata da Polcri e Partito Democratico, nelle cui file - si annoderebbero i franchi tiratori che nel 2016 hanno fatto fuori Simone Matteagi, appoggiando il suo avversario. In questo particolare momento peraltro la segreteria del Pd tiene toni bassi. Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 09-08-2017 da wineuropa

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