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Cronaca Servono 12 milioni di euro per rimettere a posto l’immobile

L’ex ospedale e' totalmente inagibile. Pericolo per l’incolumita' pubblica

- CITTA' DI CASTELLO -
A META' giugno era spuntato un mini cantiere per la messa in sicurezza urgente di alcune parti pericolanti, a distanza di neanche due mesi l'ex ospedale è stato ufficialmente dichiarato inagibile. Troppo pericoloso. Nel tempo erano stati tanti i cittadini e le associazioni a segnalare alle istituzioni le condizioni pessime in cui versa l'immobile, storico e centralissimo, caduto in abbandono ormai da decenni. L'ex ospedale, di proprietà della Regione, è dunque totalmente inagibile e diventa sempre più un nervo scoperto per il Comune in una zona in via di recupero del centro storico. SUL SUO FUTURO c'è un percorso aperto - già affrontato nella prima commissione regionale - che aveva fissato alcuni punti fermi verso la realizzazione di una Casa della salute. Decisamente più incerta la questione delle coperture finanziarie visto che per l'intera struttura servono 12 milioni di euro circa. Il Comune può mettere a disposizione il lascito Mariani, circa 3 milioni di euro, vincolato a finalità sanitarie, risorse che sarebbero sufficienti però solo per la Casa della salute, ma non basterebbero per risolvere i problemi strutturali dell'intero immobile, come il tetto. Ora poi c'è l'inagibilità completa. Ad ufficializzarlo è un'ordinanza sindacale, (la numero 165 emessa il 7 agosto 2017), pubblicata sull'albo pretorio del sito del Comune e firmata dal sindaco Luciano Bacchetta sulla base delle risultanze di un sopralluogo tecnico compiuto da una squadra di esperti. LA SCHEDA in questione, come si legge nell'ordinanza, «sancisce l'inagibilità dell'edificio anche a seguito dell'aggravamento conseguente gli eventi sismici del 2016 che hanno colpito le zone del Centro Italia. L'ex presidio ospedaliero San Florido necessita anche di una verifica approfondita dei portali delle finestre prospicienti largo Monsignor Muzi, nonché della torre campanaria per garantire sull'area sottostante la tutela della pubblica incolumità». L'ordinanza del sindaco punta ora a prevenire ed eliminare gravi pericoli proprio per i cittadini. Lo stesso Bacchetta chiede alla Regione dell'Umbria (in quanto proprietaria) di effettuare tempestivamente una verifica approfondita sui punti più critici e di rimettere al Servizio di Protezione Civile del Comune un'apposita relazione che attesti l'eliminazione del potenziale stato di pericolo.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 09-08-2017 da wineuropa

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