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A DISTANZA di 10 giorni esatti dal tragico fatto, per Elias Ghouiza quella di oggi è l'ultima giornata di permanenza a Sansepolcro, la città dove ha vissuto i 18 anni della sua esistenza. Partirà infatti nel corso della mattinata, dalla camera mortuaria dell'ospedale della Valtiberina, il feretro con le spoglie del giovane trovato morto - con il sospetto di una overdose - nella cantina della sua abitazione di via dei Montefeltro lo scorso 6 ottobre. Una volta a posto con le pratiche burocratiche, in particolare con il Consolato del Marocco, la salma raggiungerà l'aeroporto di Borgo Panicale a Bologna per voi volare in direzione di Casablanca e verrà tumulata nel cimitero del paese di origine della famiglia. Qui riposerà per sempre un biturgense di fatto, nel rispetto della tradizione legata alla famiglia di origine, che già da qualche giorno è scesa nel Paese nordafricano per attendere il suo arrivo. Il triste capitolo è dunque giunto all'epilogo: da domenica 8 ottobre scorso, un 21enne albanese, F.R., è in carcere con l'accusa di essere stato colui che ha fornito la dose di cocaina al ragazzo; l'esito dell'autopsia dovrà sciogliere il dubbio che rimane, legato ai possibili effetti letali della sostanza stupefacente che Elias avrebbe assunto. Per ora, l'unica certezza è costituita dalla convalida dell'arresto dell'albanese. Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it