DUE FURTI sventati domenica scorsa, ma anche due messi a segno nel corso della settimana. Con il buio già calato, i ladri hanno colpito a inizio settimana in un paio di appartamenti a Sansepolcro e anche l'ammontare del bottino trafugato sembra avere una certa consistenza. Il primo di questi appartamenti presi di mira si trova in via Carlo Vico, nella zona delle Forche; il secondo in via Angiolo Tricca, breve strada traversa che si trova nella piena zona residenziale cittadina, non distante dal centro storico. In entrambi i casi, i malviventi sono andati sul sicuro, riuscendo a portar via denaro contante e gioielli in oro per un valore cumulativo ancora da quantificare con esattezza, ma che arriva a qualche migliaia di euro. Non solo: alla conta dei danni bisogna aggiungere ciò che è stato danneggiato durante il furto. Per ciò che riguarda l'abitazione di via Tricca, uno dei residenti avrebbe avvertito i rumori e sarebbe salita al piano superiore, dove sarebbe riuscita a scorgere due individui che si sarebbero serviti in breve tempo della finestra e di una grondaia per scappare dalla casa e uscire dal recinto, dove vi sarebbe stato un terzo complice pronto ad attenderli e a farli salire nell'auto a bordo della quale si sarebbero poi allontanati. Il tutto in un ristretto arco di tempo. Dei due furti si sta occupando il commissariato di polizia biturgense, al quale sono pervenute le segnalazioni. Certa è una cosa: entrambe le «visite» sono state compiute in quella che si conferma come la fascia oraria più a rischio: il pomeriggio dalle 17-17.30, momento nel quale scompare la luce naturale, fino alle 20. Il motivo è già stato spiegato: a quell'ora è facile non trovare persone in casa, molti sono ancora al lavoro, altri sono impegnati a fare spesa o a sbrigare altre commissioni. Le forze dell'ordine dispongono servizi potenziati di pattugliamento a scopo preventivo, che spesso producono risultati. Stavolta, invece, i ladri l'hanno fatta franca e fra la popolazione c'è di nuovo apprensione. Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it