- CITTA' DI CASTELLO - «NO, NON POSSIAMO accettare che passi il messaggio che di fronte a comportamenti così scellerati vi sia l'impunità. Occorre una risposta netta affinché tutto ciò non si ripeta e nessuna famiglia debba più subire, impotente, una tragedia che qualcuno vorrebbe liquidare come un semplice incidente di percorso. Lamberto non è ‘un incidente di percorso'. Lamberto è e rimane la nostra gioia più grande. Nessuno potrà toglierci la dignità di genitori». Queste le accorate parole di Donatella e Livio Lucaccioni, pronunciate a pochi giorni dall'udienza -fissata per giovedì 30 novembre - per il patteggiamento concordato tra l'indagato T.C. (accusato di aver ceduto la droga a loro figlio) e il pubblico ministero Gemma Miliani. Si avvia a conclusione la vicenda giudiziaria di Lamberto Lucaccioni, sedici anni che morì all'alba del 19 luglio 2015 dopo una serata al «Cocoricò» di Riccione per un'overdose da Mdma. A processo c'è un giovane di Città di Castello, ora ventenne, che era con lui quella sera e che è chiamato a rispondere, a seguito di riqualificazione, del reato di spaccio (e morte come conseguenza di altro delitto). Il ragazzo ha concordato,(con alcune attenuanti), una pena di 2 anni e 4 mesi, oltre a 2 mila euro di multa, con sospensione condizionale della pena. Giovedì è attesa la decisione del giudice. «Esprimiamo profonda tristezza di fronte ad una scelta che riteniamo ingiusta verso di noi, ma soprattutto verso la memoria di chi non c'è più - aggiungono Donatella e Livio Lucaccioni - Abbiamo sempre riposto fiducia negli organi giudiziari, confidando che, con equilibrio e senso della giustizia fosse fatta piena luce su quello che è successo e risposto con adeguate misure sanzionatorie. Non ci rassegniamo. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità affinché il ricordo di Lamberto sopravviva». La famiglia ha presentato una particolareggiata memoria al giudice che dovrà decidere sul patteggiamento, tramite il legale di fiducia avvocato Roberto Bianchi.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it