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Politica Dimissionari nove consiglieri su sedici: non c'e' piu' numero legale

Umbertide non ha piu' un governo Locchi cade, arriva il commissario

- UMBERTIDE - ADDIO GIUNTA e addio Consiglio comunale: Umbertide non ha più un governo. Sono 9 (su 16) i consiglieri comunali che ieri si sono dimessi tra maggioranza ed opposizione, facendo così venire meno il numero legale, fatto clamoroso mai successo prima. E così il tentativo del sindaco Marco Locchi di dare vita ad una «nuova» amministrazione comunale dopo lo strappo dei giorni scorsi, naufraga a causa del mancato (se pur sperato) appoggio delle opposizioni. E' stata Umbertide Cambia a dare la mazzata finale ad un funambolico Locchi che camminava sul filo dei numeri. La forza di opposizione ha infatti deciso di sommare le dimissioni di due dei suoi tre consiglieri comunali a quelle dei sette consiglieri dimissionari del Pd. RETROSCENA la concitata notte di riunioni e contatti tra Locchi e Umbertide Cambia (tra mercoledì e giovedì, contatti confermati dallo stesso sindaco) terminata con la decisione delle dimissioni dei consiglieri Stefano Conti e Claudio Faloci. Spiazzato, il sindaco ieri mattina ha tentato di restare in sella con una disperata marcia indietro, riaprendo il tavolo della discussione con il Pd e dicendosi disposto a rivedere la propria posizione sugli assetti della giunta, ma era ormai troppo tardi: l'onorevole Giampiero Giulietti, leader della corrente di maggioranza Pd ed ex sindaco, ha calato la mannaia decapitando con un colpo da maestro l'avversario Locchi con l'aiuto (di fatto) di Umbertide Cambia. IERI POMERIGGIO all'ufficio protocollo del Comune sono state depositate le dimissioni ufficiali dei nove consiglieri. Si andrà così alle elezioni dopo un periodo di commissariamento del Comune. Intanto gli appassionati di politica hanno di che discutere. Tra questi la consigliera di centro destra Giovanna Monni che infilza Umbertide Cambia: «L'avevo detto fin dalla campagna elettorale che non era altro che il Pd numero due. Ora i cittadini aprono gli occhi. La posizione di Umbertide viva invece resta di una coerenza limpidissima: opposizione a Locchi e a ogni corrente del Pd, ma mai e poi mai avrei aggiunto le mie dimissioni a quelle della corrente di maggioranza piddina, perché noi non abbiano nulla a che fare con le loro beghe e con il modo in cui hanno ridotto la città». Paolo Ippoliti
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 15-12-2017 da wineuropa

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