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PER LA PRIMA volta all'ospedale di Città di Castello un intervento di pericardiocentesi con guida ecocardiografica, effettuato in emergenza, dall'équipe sanitaria diretta dal dottor Gennaro Arcuri, su una paziente tifernate di 88 anni giunta all'ospedale il 28 gennaio in gravissime condizioni, tali da non permettere il trasferimento ad altri Centri specializzati dotati di cardiochirugia. La paziente, accompagnata dal 118 con codice di gravità rosso, è stata presa in carico dall'équipe sanitaria dell'Unità di Cardiologia-Utic che ha rapidamente accertato un abbondante versamento pericardico con tamponamento cardiaco. Le gravissime condizioni generali mettevano la paziente in imminente pericolo di vita e non ne consentivano il trasferimento in Centri specializzati; per tali motivi il chirurgo Maurizio Cesari con l'assistenza del medico rianimatore dottoressa Manuela Torcoletti, hanno effettuato con la massima tempestività, per la prima volta all'ospedale di Città di Castello, l'intervento di pericardiocentesi con guida ecocardiografica, che ha consentito l'aspirazione di oltre 700 cc. di liquido sieroso raccolto nel sacco pericardico. Nei giorni seguenti, la paziente è stata monitorata e assistita in Cardiologia-Utic fino alla dimissione avvenuta il 5 febbraio. Al medico curante e alla paziente, in buone condizioni generali ed in compenso emodinamico, sono state fornite le opportune indicazioni terapeutiche da seguire a domicilio e il programma degli esami e delle visite di controllo specialistiche.
La direzione «ringraziando tutti i professionisti che sono intervenuti con tempestività e competenza», intende felicitarsi «per le ritrovate buone condizioni della paziente, che ne hanno consentito il ritorno a casa».

Notizia tratta da La Nazione