UN ALTRO caso di buona sanità che interviene al momento giusto riuscendo ad evitare il peggio. E' toccato a una giovane paziente altotiberina, R.C., dipendente di un'istituto di credito tifernate, verificare la professionalità del personale dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, intervenuti tempestivamente per risolvere un serio problema di natura cardiaca che le si è riproposto nuovamente in tutta la sua drammaticità. «Ci sono dei momenti - scrive la donna insieme ai suoi genitori - nei quali abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia ascolto, cure, rispetto e professionalità; ebbene, tutto ciò l'abbiamo trovato nei medici e nello staff infermieristico di questa azienda ospedaliera - continua R.C. citando quella perugina - e in particolar modo al pronto soccorso. Abbiamo evidenziato le risorse tecniche ed umane, il lavoro d'equipe e la costante attenzione verso i pazienti».
LA SITUAZIONE nella quale si era trovata l'altotiberina - che, a quanto pare, ha seriamente rischiato - l'ha portata, appena ristabilitasi, a ringraziare «di vero cuore tutti», ma soprattutto uno in particolare: «Si tratta di Andrea Ceccagnoli; si è dimostrato davvero persona encomiabile».
Fabrizio Paladino
notizie tratte da La Nazione
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