INCONTRO tra il sindaco Marco Locchi e il personale dell'Officina-Deposito della Ferrovia Centrale Umbra, oggi denominata Umbria Mobilità Esercizio (nella foto). Sullo sfondo la preoccupazione delle maestranze - 25 gli addetti rimasti - per il futuro della struttura, preoccupazioni che hanno trovato eco nell'assemblea di giovedì scorso tra rappresentanti sindacali e i vertici aziendali di Umbria Mobilità.
NELLO SPECIFICO, il personale ha chiesto all'azienda di intervenire rapidamente per far fronte all'attuale carenza di mezzi e di forza lavoro che incide negativamente sul regolare svolgimento dell'attività. Inoltre ha evidenziato la necessità di un intervento urgente sul tetto dello stabilimento, per mettere fine alle continue infiltrazioni di acqua in caso di pioggia. Da parte sua Locchi ha sottolineato l'assoluta rilevanza che l'officina ricopre, non solo per Umbertide ma per la stessa attività del servizio ferroviario di Umbria Mobilità, dal momento che garantisce personale altamente esperto e qualificato nella riparazione e manutenzione dei treni. «La strategicità di Umbertide e il suo essere snodo fondamentale per la ferrovia umbra - ha detto Locchi - sono stati ribaditi anche nel nuovo Piano regionale dei trasporti, in fase di elaborazione, nel quale è previsto il potenziamento dell'officina umbertidese». Nel corso dell'incontro tra la direzione di Umbria Mobilità e sindacati è stata anche stabilita la programmazione di riunioni per discutere del futuro dell'officina, alla luce del suddetto Piano regionale dei trasporti. Locchi si è poi impegnato a convocare quanto prima un summit con i vertici di Umbria Mobilità per discutere della strategicità dell'officina della ex Fcu.
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione
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