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Cronaca Contrabbando di pietre preziose, indagato anche un tifernate

LA STORIA: RUBINI, SMERALDI E ZAFFIRI CONFISCATI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI IVREA

- CITTA' DI CASTELLO -
C'È ANCHE un tifernate di 58 anni, fra gli indagati nell' operazione «Black stone» che ha consentito alla Finanza di Ivrea di scardinare un'organizzazione criminale dedita al contrabbando, ricettazione e riciclaggio di pietre preziose e sequestrare materiale per oltre 129 milioni di euro. L'organizzazione importava pietre preziose dai luoghi di estrazione, attraverso l'ausilio di intermediari asiatici, in violazione delle norme in materia doganale.
SECONDO QUANTO appurato nel corso delle indagini, le pietre così ottenute, venivano catalogate e periziate nel territorio italiano a cura di un faccendiere e un gemmologo compiacente e quindi esportate, con l'ausilio di presunti broker e consulenti aziendali, da soggetti «prestanome» per essere poi depositati in istituti bancari esteri. Le fiamme gialle hanno confiscato rubini, smeraldi e zaffiri, insieme a 35 statuette, una sezione di un corno di elefante e due collane interamente di avorio, importate e detenute in violazione della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 18-10-2014 da wineuropa

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