CITTA' DI CASTELLO
NON SI FERMERANNO i lavori nell'area ex Fat. La vicenda della zona fra i quartieri Prato e Mattonata è stata al centro della seduta del Consiglio comunale di lunedì, a cui non sono voluti mancare i rappresentanti del Comitato. La massima assise ha bocciato l'ordine del giorno (presentato dal capogruppo dell'Idv Roberto Colombo) per «sospendere in via cautelativa gli interventi riguardanti il progetto di recupero degli edifici Fat e Fintab».
IL «NO» è arrivato da 17 voti contrari (Pd, Psi, La Sinistra per Castello e Fdu), mentre si è registrata l'astensione del Patto Civico per Città di Castello e sette voti favorevoli (Idv, Manuel Maraghelli del Polo Tifernate, Lega Nord e Luciano Tavernelli del Pd) con Cesare Sassolini (Polo Tifernate), Sandro Busatti (Fratelli d'Italia) e Davide Pazzaglia (Pdl) che sono usciti dall'emiciclo al momento del voto. Un esito che ha fatto nascere polemiche e malumori fra i rappresentanti del «Comitato Prato- Mattonata». «Granitico il partito del sindaco - hanno detto - mentre nel Pd, oltre al dissenso del consigliere Luciano Tavernelli, a cui va dato merito di avere sollevato dubbi sui pareri della Sovrintendenza, più di un esponente ci ha espresso privatamente i propri dubbi, segno che la battaglia comincia a produrre i propri effetti».
I MEMBRI del «Comitato Prato - Mattonata» hanno anche aggiunto che: «Non ci fermeremo certamente ora che il Consiglio comunale non è più così compatto e le firme raccolte hanno raggiunto percentuali insperate». Nel dibattito, infatti, il vice sindaco e assessore all'urbanistica Michele Bettarelli ha puntualizzato che, dopo il confronto con il comitato popolare dei rioni Prato e Mattonata, il Comune ha operato le opportune verifiche con la Regione. «Non ci sono dunque le condizioni per la revisione - ha detto il sindaco Luciano Bacchetta - credo che abbiamo fatto tutto quello che potevamo per rendere il progetto compatibile con l'ambiente e credo che ci siamo riusciti». Il primo cittadino ha indicato l'obiettivo di valorizzare l'area sotto il profilo culturale e turistico.
«LA CONSULTAZIONE popolare che vedevo di buon occhio era subordinata all'eventuale sospensione dei lavori, che però non ci può essere - ha concluso Bacchetta - sono comunque disponibile a farla».
Notizie tratte da "La Nazione"
Attenzione: tutti i campi sono obbligatori.