di MASSIMO BENIGNI
UN ALTRO DURO colpo per la «Donati Legnami» dopo l'incendio che si è sviluppato venerdì scorso nel deposito all'aperto di Città di Castello. Il titolare Ferrer Vannetti, che è anche il presidente provinciale della Confartigianato, sta cercando di fare una stima dei danni: «Ancora non sappiamo esattamente a quanto ammontano dice non sarà certamente di poco conto. Purtroppo in questo caso non sarò neanche coperto dall'assicuarzione». Cioè? «Che sto verificando le coperture delle varie polizze, ma probabilmente non sono assicurato perchè nei contratti ci sono tutta una serie di clausole e quindi sarà molto difficile». Ci saranno problemi per l'occupazione? «Spero proprio di no, cercherò di non fare gravare sui dipendenti questa situazione». Sembra che l'incendio sia di origine dolosa... «Invece secondo le prime testimonianze e anche per i tecnici dei vigili del fuoco le fiamme si sarebbero sprigionate dal muletto che è andato distrutto nell'incendio, almeno questo risulterebbe appunto dalle prime testimonianze, una notizia che mi tranquillizza». Che fine farà il deposito di Città di Castello? «Verrà smantellato, così come tutti quelli che abbiamo all'aperto». Dopo questo ultimo incendio che provvedimenti prenderà? «Sicuramente un ridimensionamento dei quantitativi di legname nei depositi, dopo gli ultimi eventi non posso più rischiare, quindi è necessario abbassare i quantitativi, l'intenzione è quella di sistemare il legname in depositi chiusi proprio per evitare altri problemi. Da una parte sono sicuramente più tranquillo che questo incendio non sembra doloso, anche se dovrò rivedere tutta la situazione assicurativa. In settimana cercherò di quantificare esattamente i danni subiti». Un incendio che ha impegnato cinque squadre di vigili del fuoco, oltre a quelli della cittadina tifernate, i pompieri sono arrivati anche dal comando provinciale di Perugia e da Gubbio.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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