DENUNCIATO per lesioni aggravate e quindi rimesso il libertà, per poi essere trasferito altrove, a distanza da Umbertide, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Questa per ora la sorte del profugo del Gambia che giovedì pomeriggio, durante una rissa scoppiata per futili motivi, ha aggredito con un lungo coltello da cucina un connazionale, mandandolo all'ospedale con una ferita da taglio ad un braccio ed una prognosi di 8 giorni. Gli inquirenti hanno constatato la non volontà di uccidere del giovane feritore - il fatto è avvenuto al culmine di un violento alterco - ma l'episodio, che scoppiato in una abitazione del centro storico, ha avuto il suo epilogo in piazza Matteotti, dove il rifugiato ferito è stato soccorso dopo essere fuggito sanguinante, ha creato non poca preoccupazione in città. Ieri mattina la questione è stata affrontata anche in consiglio comunale, presente, tra gli altri, una delegazione di commercianti del centro che hanno chiesto rassicurazioni circa la sicurezza e l'ordine pubblico della zona, certo non prospera. Rassicurazioni che sono arrivate dalla giunta.
I DUE PROFUGHI protagonisti della lite sono stati allontanati dal centro storico, divisi e trasferiti in altre abitazioni dall'associazione responsabile della loro accoglienza. Nel centro storico rimangono al momento solo una coppia di profughi, marito e moglie, i quali non creeranno sicuramente problemi di ordine pubblico. I richiedenti asilo assegnati per ora al Comune di Umbertide dalla prefettura perugina sono in tutto nove, gestiti da una onlus perugina.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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