HA AVUTO il coraggio di raccontare la sua tragica esperienza durante l'incontro promosso dal Comune nell'ambito del calendario di eventi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E' stata una giovane studentessa del Liceo, che ha raccolto l'appello della giornalista Fiorenza Sarzanini e ha spiegato a tutti la spirale di violenza subita dal giovane fidanzato.
SOLO DOPO due anni di angherie, la studentessa ha avuto la forza di lasciarlo e di parlare di quanto le è accaduto, anche se non si è ancora recata dalle forze dell'ordine. Una giornata resa particolarmente significativa dal racconto, che la ragazza ha avuto la determinazione di condividere con i coetanei e con la Sarzanini, accanto alla quale sedevano l'assessore al sociale Andreina Ciubini, l'assessore alla scuola Mauro Alcherigi e il dirigente scolastico dell'istituto Eva Bambagiotti. «Abbiate il coraggio di denunciare qualunque forma di violenza - hanno detto i relatori dopo il racconto della giovane - con la consapevolezza che non fa parte dei rapporti interpersonali e che non può e non deve essere mai accettata». Il confronto con gli studenti ha permesso di rafforzare l'idea che è possibile contrastare e denunciare la violenza, rivolgendosi alle istituzioni del territorio. «Abbiamo certamente bisogno di condurre un'opera di educazione rivolta bambini ed i giovani - ha sottolineato l'assessore Ciubini - ma disponiamo anche di servizi che possono dare un aiuto concreto alle donne, come il Centro di ascolto antiviolenza dell'Alto Tevere Umbro, che risponde al numero 075. 8529444, ed è a disposizione di chiunque viva una quotidianità di abusi e sofferenze».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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