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GLI ARTIGIANI della Cna promuovono (pur con qualche riserva) la tassazione locale. Una sua delegazione si è incontrata con il sindaco Marco Locchi e gli assessori Pier Giacomo Tosti e Cinzia Montanucci per fare il punto sulle tasse. L'incontro segue quello di alcune settimane fa in cui Cna aveva chiesto di contenere i tributi sulle imprese, in particolare Tari, Imu e Tasi. «Prendiamo atto - dice Enrico Ceccarelli, presidente della Consulta territoriale Cna - che la bozza di bilancio adottata dalla Giunta non prevede aumenti della tassazione locale e, seppure limitatamente, inverte la tendenza di questi ultimi anni. Tuttavia, in materia di nettezza urbana la tariffazione adottata rappresenta un costo ancora troppo elevato per le imprese artigiane, che pagano il doppio del dovuto a vantaggio di altre categorie».

«AUSPICO - continua Ceccarelli - che venga introdotta la tariffa puntuale, che prevede un pagamento proporzionato alla quantità di materiale conferito». In merito a Imu e Tasi la richiesta di invarianza dell'aliquota è stata accolta sia per i laboratori che per gli opifici. Sul piano degli investimenti triennali e per il 2016 Cna chiede di valorizzare le imprese locali, anche attraverso opportune modalità di affidamento dei lavori pubblici, previste dalla nuova normativa sugli appalti. Apprezzamenti del Cna per le agevolazioni finanziarie legate alla creazione di nuove imprese e allo sviluppo delle esistenti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it