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di CLAUDIO ROSELLI
SE QUALCUNO nutriva ancora dubbi sull'opportunità del secondo ponte di attraversamento del fiume Tevere a Sansepolcro, quanto accaduto nella mattinata di martedì scorso potrebbe averli a suo modo chiariti. Poco prima delle 8, quindi nell'ora di punta per chi deve recarsi sul posto di lavoro, un'Audi A3 ha tamponato una Ford Focus proprio sopra l'unico ponte «storicamente» presente, quello lungo la Senese Aretina, che permette il passaggio dal centro urbano alla zona industriale e alle frazioni di Santafiora e Gricignano. Un normale incidente stradale (danni per fortuna solo alle vetture), che però ha di fatto bloccato la circolazione di una bella fetta di città per oltre un'ora, fino a quando la carreggiata non è stata di nuovo liberata. In breve tempo, lunghe code di veicoli si sono formate su tutte le direttrici in ingresso e in uscita: come dire, ingorgo totale con disagi. E in molti hanno conseguentemente ritardato al lavoro.
SI CAPISCE benissimo come una situazione del genere sia paradossale, per non dire assurda, sulla quale prende per l'ennesima volta posizione il movimento «Cittadini per Sansepolcro» attraverso il suo fondatore, l'ex consigliere comunale Giuseppe Pincardini: «Si è riproposta in termini di assoluta urgenza l'attuazione del secondo ponte sul Tevere - afferma - e la questione è stata al centro della campagna elettorale, condivisa come punto importante dai programmi di tutte le forze politiche. Il movimento civico ‘Cittadini per Sansepolcro' si augura quindi che entro l'anno si possano realizzare concreti e importanti progressi verso questo obiettivo. Si può ben sperare dato che il sindaco, in questi cento giorni di governo, sembra essersi destreggiato bene nell'amministrazione. È su queste realizzazioni concrete - sottolinea Pincardini - che ‘Cittadini per Sansepolcro' valuterà l'operato della giunta e la capacità di controllo e di proposta costruttiva delle minoranze: ciò vale anche per l'opposizione di centrodestra rispetto alla quale il movimento intende affermare la propria autonomia, prendendo posizioni anche critiche nell'esclusivo interesse della città. Del resto, questo è già avvenuto per alcune scelte e decisioni, non concordate né condivise».
Intanto - lo ricordiamo - il progetto del secondo ponte c'è già ed è stato cofinanziato dal Comune e dalla Regione Toscana per la parte più consistente; entro la fine dell'anno, però, dovrà essere appaltato.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it