UN'ESTATE sostanzialmente positiva sul fronte degli incendi boschivi in Valtiberina Toscana e della loro prevenzione. Il capitolo della massima allerta si è chiuso lo scorso 15 settembre e soltanto nella parte finale si è registrato qualche focolaio. Il servizio è affidato all'Unione montana dei Comuni, tramite il proprio personale forestale, con la collaborazione della Protezione Civile di Sansepolcro, che dal 1991 svolge ininterrottamente la funzione di avvistamento. Tre - come noto - le postazioni fisse in altrettanti luoghi strategici dal punto di vista della visuale: Poggio Rosso, località che si trova nella zona di Fungaia nel Comune di Pieve Santo Stefano; Spicchi, nei pressi del Carmine di Anghiari e Citerna per l'esatta collocazione geografica, ma la postazione è quella di Monterchi.
PER LA PARTE operativa, c'è il personale dell'Unione dei Comuni che può contare su tre squadre antincendio composte da 5 o 6 operatori organizzati a turno con servizi di reperibilità per l'intera giornata, servizi di prevenzione e di pattugliamento mobile nell'area di competenza e servizi di repressione diretta, nel caso di incendi boschivi. «Il bilancio è alla fine buono - commenta Angiolo Vanni, presidente del gruppo comunale biturgense di Protezione Civile - anche se ad agosto inoltrato il fuoco ha attaccato alcuni posti: e con tutta probabilità, si è trattato di incendi dolosi, come nel caso di quello divampato vicino all'eremo di Cerbaiolo a Pieve Santo Stefano o come anche quello in località Le Giuncaie, vicino alla diga di Montedoglio. Incendi peraltro divampati in punti impervi o difficoltosi per chi deve raggiugerli a bordo di veicoli. Sono state peraltro le due circostanze nelle quali siamo dovuti ricorrere all'elicottero dei vigili del fuoco».
Insomma, l'eventuale atto doloso non va a scalfire il concetto di fondo: dall'inizio degli anni '90, l'azione preventiva si è rivelata assai efficace e fin dal primo anno il calo numerico di eventi e di superfici bruciate è stato sensibile. Merito quindi di una organizzazione più generale, che va da chi deve segnalare a chi ha il compito di intervenire con tempestività.
Claudio Roselli
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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