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Cronaca Sansepolcro, 70enne nei guai dopo la segnalazione alla polizia

Si spaccia per funzionario Sisal Truffa alla ricevitoria: denunciato

SI ERA SPACCIATO per un funzionario della Sisal, abile nel convincere telefonicamente l'esercente di una ricevitoria di Sansepolcro, ubicata nelle immediate vicinanze di un noto supermercato, a eseguire quattro operazioni in due giorni diversi e consecutivi. Fino a quando quest'ultimo non ha intuito cosa c'era dietro, scoprendo di essere caduto in un raggiro e allora - impossibilitato a procedere con l'annullamento delle operazioni eseguite - si è rivolto al locale Commissariato di Polizia, i cui uomini hanno individuato nel giro di poco tempo il responsabile. La denuncia a piede libero è così scattata per un 72enne di Firenze, U.V., con l'accusa nei suoi confronti di truffa aggravata ai danni di una ricevitoria della città biturgense. Come noto, i punti vendita Sisal provvedono anche alla riscossione di bolli auto, a effettuare le ricariche telefoniche, ai pagamenti di bollettini e anche alle ricariche di PostePay. L'uomo conosce evidentemente bene il funzionamento del sistema Sisal Pay, al punto tale da indurre il gestore a compiere - in maniera inconsapevole - quelle che poi nelle realtà si sono rivelate transazioni di accredito a beneficio di carte prepagate. Nella specifica carta, i cui numeri erano stati digitati dal titolare della ricevitoria, erano stati versati in totale quasi 4000 euro.
UNA VOLTA raccolta la segnalazione su quanto accaduto, gli agenti dell'ufficio anticrimine del Commissariato di Sansepolcro si sono subito messi al lavoro con l'acquisizione delle risultanze dei tabulati telefonici per poter risalire all'utenza tramite la quale era stata contattata la «vittima» di turno, identificando l'utilizzatore della carta prepagata in cui risultavano accreditate le somme di denaro indebitamente versate. Il personale operante, nel corso delle indagini, ha verificato l'esistenza di un collaudato e ben organizzato meccanismo fraudolento, finalizzato a commettere truffe ai danni di tabaccai, edicolanti e punti vendita Sisal Pay. Come si può quindi dedurre, di sistemi «ingegnosi» per ingannare ne esistono diversi; magari, è consigliabile evitare di compiere operazioni per telefono, che sicuramente hanno un più elevato grado di rischio.
Claudio Roselli
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 15-10-2016 da wineuropa

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