- UMBERTIDE -
«LA NOSTRA operazione ‘trasparenza e verità' sulla moschea vede un primo risultato: il sindaco Marco Locchi, in modo tardivo ma positivo, ha dichiarato la discontinuità dalla precedente Giunta Giulietti, imputando giustamente a quest'ultima la paternità e l'esecuzione del progetto iniziato sotto silenzio e senza alcuna partecipazione nel 2010 e nel 2011». Così Gianni Codovini, presidente di Umbertide cambia, commenta la ricostruzione dell'iter (fatta nei giorni scorsi dal sindaco Locchi) che ha portato negli anni alla realizzazione del centro islamico. Da qui l'apertura del movimento: «Il nuovo atteggiamento politico dell'amministrazione Locchi potrebbe ora aprire l'accoglimento delle nostre proposte sulla convivenza interculturale e l'ordine pubblico, le sole in campo, vista l'afasia del Pd, da inserire nella Convenzione con la comunità islamica».
LOCCHI però non ci sta: «Non è stata dichiarata alcuna discontinuità - afferma il sindaco - ma sono solo state indicate date e tempi dell'operazione per altro già note all'opposizione in quanto oggetto di una approfondita discussione in commissione consiliare. E stato solo precisato che il percorso di vendita del terreno al Centro Culturale Islamico era noto a tutti, anche a chi oggi, all'opposizione, ed allora in maggioranza fa finta di dimenticarsene. Non ci sono ‘nuove posizioni'. La giunta attuale ha condiviso fin dall'inizio il percorso già definito e portato avanti il progetto».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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