- MONTONE -
MA CHE «provvedimento in itinere« (come detto ieri in una nota dal segretario provinciale del Pd di Perugia Dante Andrea Rossi): le sospensioni del consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (in foto) e del vice sindaco di Montone Roberto Persico, «sono immediatamente esecutive e non possono essere sospese. Il provvedimento, se mai può essere modificato o riformato». La commissione provinciale di garanzia del PD rimarca la sua decisione. Ma non solo. L'organismo precisa che che, ad oggi «non è mai pervenuta alcuna comunicazione con le controdeduzioni di Guasticchi e Persico, preannunciate nell'audizione del 17 ottobre e che nelle modalità di iscrizione ordinaria oppure on-line al PD sono chiaramente disciplinate da appositi regolamenti nei quali non è prevista la modalità posta in essere da Guasticchi e Persico, i quali si sono procurati tessere in bianco per vie traverse, all'insaputa del segretario del circolo competente, versandone il ricavato al tesoriere provinciale e non già a quello del circolo». La commissione interviene anche sulla «paventata incompatibilità di 2 membri della Commissione», che sarebbero sostenitori del «no« al prossimo referendum costituzionale e quindi sospettabili di pregiudizio verso il consigliere regionale: «rispetto alla delibera adottata - sottolinea la commissione - è del tutto fuori ricostruzioni, da parte di chicchessia, diverse da ciò sono pretestuose, fuorvianti o in mala fede».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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