- CITTA' DI CASTELLO -
LE DONNE migranti giunte di recente a Città di Castello «vivono in due distinti alloggi a Cerbara, e sono 15: la situazione degli appartamenti era conforme e le donne sono state tutte identificate. La cooperativa che si occupa della gestione sta sviluppando gli adempimenti previsti dalla legge». La questione migranti è tornata ancora una volta al vaglio del consiglio con le dichiarazioni dell'assessore Luciana Bassini in risposta ad un'interrogazione di Cesare Sassolini (Fi).
QUEST'ULTIMO chiedeva l'attivazione di una tassa di scopo a carico delle cooperative, da cui sarebbero esentati coloro danno accoglienza gratuitamente».
«TASSA che risulta inapplicabile - ha detto l'assessore Luciana Bassini - in primo luogo per una riserva di legge nazionale sull'istituzione dei tributi».
Sassolini aveva ripercorso la vicenda, più volte finita al centro di polemiche politiche: «Il gruppo di donne migranti di cui 4 in stato di gravidanza, sono state accolte in un appartamento reperito sul mercato dalla cooperativa che gestisce gli arrivi. Ancora ne mancherebbero 40 potenziali: forse sarebbe opportuno - dice Sassolini nel suo documento - intraprendere qualche azione atta a disincentivare la locazione a fini per lucro e non per solidarietà».
SECONDO l'esponente azzurro occorre inoltre che il Comune si informi dalla Prefettura «sui migranti attesi, sullo stato delle abitazioni coinvolte e verificare che la tassa sui rifiuti venga adeguata ai nuovi ospiti».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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