- UMBERTIDE -
«PRETENDIAMO chiarezza e onestà politica. Il PD ci informi in modo chiaro sulla vicenda Gesenu e sulle condizioni dell'impianto di Pietramelina e si costituisca parte civile nel processo contro Gesenu a tutela di tutti i cittadini e delle loro tasche». La vicenda giudiziaria che sta sconvolgendo Gesenu ha un «effetto boomerang» sul PD umbro. Ma ad Umbertide la polemica assume toni ancora più accesi. Prova ne sia il ricorso al TAR umbro per sospendere l'aggiudicazione provvisoria «del suo stesso bando di gara per l'affidamento del servizio di raccolta» nel quale Sogepu aveva presentato la miglior offerta ed era risultata prima aggiudicIl motivo lo ricorda Giovanna Monni, di Umbertide viva: «il Comune - dice Monni - benché dal 1993 socio di «Sogepu Spa» e appartenente all'Ambito numero 1 (oggi ATI 1) ha preferito Gesenu a Sogepu. ataria. Ora sappiamo tutti due cose: che il servizio fu affidato a Gesenu e che il Consiglio di Stato si pronunciò definitivamente in favore di Sogepu. Ma nel frattempo i cittadini hanno pagato e anche di più!».
MONNI poi incalza, ricordando gli allori su cui si cullava il Comune dandosi la patente di Comune riciclone, campione umbro della differenziata o quando magnifica le bellezze del suo territorio, dimenticando la discarica di Pietramelina «dove il fetore e le l'inquinamento gettano una luce sinistra sul connubio tra politica e gestione dei rifiuti».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
Attenzione: tutti i campi sono obbligatori.